domenica,Maggio 19 2024

All’Istituto Geometri di Vibo si è parlato di “Giovani, volontariato e scuola”

L’evento rientra tra le iniziative della Settimana dello studente. Presenti alla conferenza i rappresentanti di diverse associazioni e volontari del Servizio civile nazionale

All’Istituto Geometri di Vibo si è parlato di “Giovani, volontariato e scuola”
Un momento dell'incontro

Nell’ambito delle iniziative della Settimana dello studente, si è tenuta nell’aula magna dell’istituto per Geometri di Vibo Valentia una conferenza sul tema “Giovani, volontariato e scuola”. Maurizio Greco, coordinatore del Csv Calabria-Centro, sede di Vibo Valentia, ha illustrato il ruolo e le attività svolte dall’ente sul territorio. Presenti all’incontro, oltre ai volontari del Servizio civile nazionale, due importanti associazioni quali sono l’Aido (Donatori organi), sede di Briatico, con la presenza del vicepresidente Giuseppe Conocchiella, e il Banco Alimentare con il responsabile provinciale Antonio Murone.

Da parte loro, gli intervenuti hanno interloquito con gli studenti, raccontando la loro esperienza sottolineato l’importanza del “dono” specialmente in questo periodo molto particolare della vita di ognuno. I ragazzi del Servizio civile nazionale hanno raccontato i loro percorso fatto presso il Csv e hanno sottolineato l’importanza che queste esperienze di cittadinanza attiva rivestono per costruire il senso di comunità. Inoltre, queste sinergie tra scuola, associazioni e territorio rappresentano, a parere del coordinatore del Csv Calabria Centro Maurizio Greco, «il miglior antidoto al degrado sociale ed al malaffare, ponendo la necessaria attenzione sul bene collettivo, consentendo di avvicinare le nuove generazioni ai temi della solidarietà sociale intervenendo presso gli istituti scolastici. Obiettivo prioritario – ha aggiunto l’interessato – è quello di sensibilizzare maggiormente i giovani al tema del volontariato, incentivando la loro disponibilità ad entrare in contatto ed impegnarsi in associazioni che si occupano di disagio attraverso un percorso formativo – esperienziale».

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