venerdì,Aprile 26 2024

Pizzo: la Kontea di Tony dà vita alla “villetta delle farfalle”

L’associazione di volontariato ha ripulito il parco di via Nazionale con i fondi raccolti durante una serata di beneficienza. Sistemato il parco e giochi e piantata una lavanda

Pizzo: la Kontea di Tony dà vita alla “villetta delle farfalle”

Spesso il dolore si tramuta in forza. Il male del secolo colpisce bambini, giovani, adulti e anziani indistintamente e, davanti al destino ineluttabile, nessuno può nulla. Ma dopo, per chi resta, la domanda che si pone è sempre la stessa: «E adesso? Che si fa»? A Pizzo, quasi due anni fa è nata un’associazione, dal nome “La Kontea di Tony”, fondata dai familiari di Tony Burgisano, un cittadino pizzitano morto a soli cinquantadue anni per un male incurabile.

L’organizzazione, costituita da circa cento persone, si pone l’obiettivo di svolgere attività per il sociale che mira all’aggregazione, all’impegno civile, alla cultura, allo svago e che sono soprattutto indirizzate ai bambini. Rocco Burgisano, fratello di Tony, presiede l’associazione e spiega: «Mio fratello era molto impegnato per la società e per il territorio. Non si fermava un attimo, amava la sua terra indissolubilmente. Ha fatto, e avrebbe continuato a fare, qualsiasi cosa per vederla fiorire. Quando è morto eravamo affranti e ci siamo sentiti persi. Poi, dopo poco, in famiglia ci siamo resi conto che un modo per sopportare questo terribile dolore poteva essere quello di fare nostro l’impegno civico di Tony e donarlo alla comunità. Così nasce l’associazione». [Continua in basso]

Sono state numerose le iniziative promosse da “La Kontea di Tony” dal momento in cui è stata fondata: la prima, la scorsa estate, è stata la pulizia delle spiagge. Successivamente una manifestazione tra i vicoli del centro storico con il consorzio delle cantine calabresi. E, proprio con i fondi raccolti in tale occasione, l’associazione ha pensato di ripulire la villetta in via Nazionale (che, fino a ieri mattina, si chiamava “villetta delle mamme”): «Con i soldi racimolati in quell’occasione abbiamo pensato di ripulire questo parco, ormai quasi degradato, che potrebbe diventare un centro di ritrovo per famiglie, soprattutto per i bambini. Siamo stati supportati dal commissario Antonio Reppucci, dal geometra del Comune Roberto Carchedi, dalla Pro Loco di Pizzo e dai lavoratori socialmente utili dell’ente».

Ed invero, ieri mattina, alla presenza del commissario, della presidente della Pro Lo di Pizzo, Vincenzina Perciavalle, e di altre figure è stata inaugurata la villetta. Ancora da decidere il nome da dare alla stessa: o “Il giardino delle farfalle” oppure “La villetta delle farfalle”. L’associazione, nell’ultimo mese, si è occupata della ripulitura della località, con la sistemazione del parco giochi per i bambini ed anche la coltivazione della lavanda nel parco. La scelta di questa pianta non è casuale: infatti, come raccontato dagli associati, «durante il regno degli Angioini, i monaci dell’ordine di San Basilio possedevano un podere in località “San Pancrazio” (l’attuale spazio conosciuto come “villetta delle mamme”), ricco di gelsi e soprattutto di lavanda, coltivata per le sue virtù medicamentose. Nel mese di luglio, nel periodo di massima fioritura, centinaia di farfalle colorate si posavano su questi piccoli fiori di colore viola, attratte dall’odore inebriante. I pizzitani, amanti della grazia e della leggiadria di questo fenomeno, si recavano nel giardino di lavanda per ammirare questo spettacolo della natura».
Insomma, un’associazione che opera nel nome di un cittadino innamorato del suo paese, non stancatosi mai – davvero mai – di lottare per la felicità della sua terra e della famiglia.

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