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Spilinga, “Terre Vibonesi” e “La Goccia” puntano sll’attività agricola didattica

Un protocollo d’intesa per offrire alcune opportunità a persone in difficoltà, inabili o con problemi con la giustizia

Spilinga, “Terre Vibonesi” e “La Goccia” puntano sll’attività agricola didattica

È fissato per venerdì 13 maggio, alle ore 17:30, nella sala consiliare del Comune di Monterosso Calabro, il secondo di una serie di incontri per la presentazione del protocollo d’intesa stilato nel gennaio scorso tra il Gal “Terre Vibonesi” e l’associazione del terzo settore “La Goccia”. L’intento è quello di portare direttamente sul territorio gli importanti servizi alla persona che l’associazione – da oltre un decennio – offre nella propria sede, la fattoria didattica e sociale “Junceum” in via Cancello Rosso a Vibo. [Continua in basso]

“Agricoltura in rete per un welfare locale alternativo”: questo il nome dell’iniziativa, finalizzata a illustrare un progetto rivolto a persone con difficoltà, per disabilità o problemi con la giustizia, che hanno voglia di farsi valere o riabilitarsi dal punto di vista socio-occupazionale, attraverso la pratica dell’attività agricola didattica e il benessere che essa è in grado di produrre. Un’iniziativa che a fine gennaio aveva entusiasmato sia il presidente del Gal, Vitaliano Papillo, sia il presidente dell’associazione, Michele Napolitano, che si erano dichiarati pronti a una stretta collaborazione «per arrivare al nobile scopo, nonché «all’individuazione di una serie di aziende agricole che, sul territorio, fossero state disposte a fornire quegli stessi servigi alle persone in difficoltà che, per vari motivi, non fossero in grado di raggiungere Vibo e la fattoria “Junceum”».

L’intento dell’incontro di venerdì a Monterosso, infatti, oltre alla presentazione «dell’ambizioso e prezioso progetto, è quello di individuare le realtà imprenditoriali disposte ad aderirvi e farsi “Goccia” – precisano i referenti – nello straordinario mare della solidarietà nei confronti di tanti verso cui la sorte o la società non hanno dimostrato particolare magnanimità». Un’attività, quella sociale, che se da un lato vede impegnata in prima linea da oltre due lustri “La Goccia” di Michele Napolitano, dall’altro vede come coprotagonista il Gal “Terre Vibonesi”, che già negli anni scorsi aveva avviato degli specifici progetti che prevedevano l’erogazione di fondi destinati alla creazione di fattorie sociali.

Ora anche le aziende agricole del territorio avranno la possibilità di partecipare da protagoniste a questo «grande progetto di solidarietà allargata e fornire una seconda chance a chi ha perso la prima ma ha un sacrosanto diritto alla re-inclusione in società». L’incontro è aperto a tutti gli interessati. Vi interverranno il sindaco di Monterosso, Antonio Giacomo Lampasi, il presidente e il direttore del Gal, Vitaliano Papillo ed Emilio Giordano e il presidente dell’associazione “La Goccia”, Michele Napolitano. Come raccontano i referenti, l’invito è a non mancare, per scoprire che tante gocce possono rendere il vibonese più solidale e inclusivo verso tutti quelli che lo meritano.

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