giovedì,Aprile 25 2024

Giornata contro la violenza sulle donne, la proposta del gruppo Rinascita per Zambrone

La minoranza consiglia al sindaco l'istituzione di un fondo comunale per le vittime di maltrattamenti e offre un suggerimento anche alla Regione Calabria

Giornata contro la violenza sulle donne, la proposta del gruppo Rinascita per Zambrone

Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il gruppo Rinascita per Zambrone ha avanzato una proposta sul tema, perché – è spiegato in una nota – «chi ha subito violenza ha bisogno di sostegno morale, di sentire qualcuno vicino nei momenti di paura e sconforto ma soprattutto, ha bisogno di aiuto concreto. Per una donna rimasta sola a gestire la sua famiglia, serve lavoro, soldi per sostenere azioni in sede giudiziaria, per pagare le bollette, l’affitto, le tasse, la scuola dei figli, visite mediche, la spesa alimentare». «I soldi ci sono ma, per una serie di motivi, parte dei fondi non riescono ad essere stanziati e tornano irrimediabilmente indietro»: da qui la proposta di Rinascita per Zambrone alla Regione Calabria: istituire un registro delle vittime, aggiornato con la collaborazione di case accoglienza e organi di polizia. «Attraverso questo registro – spiegano gli esponenti del gruppo di opposizione -, la persona che ha subito maltrattamenti sarà contattata direttamente dall’ente e, previ controlli del caso, data disponibilità del fondo e informazioni su ciò che il governo nazionale, mette a disposizione delle vittime. Manca infatti un’informazione dettagliata su cosa una vittima, possa chiedere e ottenere in aiuto per la sua condizione». [Continua in basso]

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«Pensando a tutto ciò e alla palese difficoltà di accedere a questi fondi di solidarietà», il gruppo Rinascita per Zambrone, ha altresì inviato stamattina al sindaco L’Andolina, al Presidente del Consiglio Giannini e alle consigliere con delega alle politiche sociali e pari opportunità (Iannello e Grillo), una proposta di attuazione di un fondo di libertà comunale, per le vittime di violenza e maltrattamenti. «Una prima proposta – prosegue la nota – riguarda un bonus mensile elargito per un anno, per aiutare materialmente le donne che abbiano subito violenza o maltrattamenti e si trovano in condizioni economiche delicate oppure, l’istituzione di un apposito fondo volto a sostenerne le azioni in sede giudiziaria, ivi compreso l’eventuale ricorso a consulenza in ambito civilistico o a consulenza tecnica di parte. Molti comuni italiani hanno intrapreso da almeno dieci anni queste iniziative. Ne è un esempio, il comune di Colleferro (Roma) con delibera di giunta comunale n. 258 del 21 Novembre 2013. Siamo sicuri che per la delicatezza del tema, il sindaco e i consiglieri sopracitati, ci accorderanno la richiesta. Siamo convinti – è la conclusione degli esponenti di minoranza – che la politica migliore, sia quella che risponde nel concreto, alle richieste e i disagi dei cittadini».

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