Illuminazione a Cessaniti, il sindaco: «I rincari rischiano di pesare sui cittadini»
Il primo cittadino Mazzeo: «Registriamo una vera esplosione dei costi. Ridurre gli orari dell’illuminazione? Lasciare i paesi al buio potrebbe favorire episodi criminali»
Il peso della crisi energetica sulle spalle delle famiglie e anche degli enti pubblici. I Comuni, dai più popolosi ai più piccoli, mese dopo mese fanno i conti con una situazione ormai fuori controllo. Bollette salate che rischiano di ripercuotersi anche sui servizi. A Cessaniti la situazione viene tratteggiata dal sindaco Francesco Mazzeo: «Mi sono confrontato con i colleghi dei paesi limitrofi. Il quadro – evidenzia- è tutt’altro che roseo. Abbiamo registrato una vera e propria esplosione dei costi. I consumi sono rimasti sempre gli stessi ma nel nostro Comune – aggiunge- la bolletta dell’illuminazione pubblica è passata da meno di 110 a oltre i 180mila euro (annui)». Il primo cittadino non nasconde l’amarezza: «Questi soldi non li abbiamo, né li abbiamo previsti in bilancio. Ci sono vere difficoltà nel pagare. Adesso stiamo valutando le possibili soluzioni, si rischia che queste cifre debbano uscire dalle tasche dei cittadini». [Continua in basso]
Cittadini già provati prima dalla pandemia, ora dall’aumento generalizzato non solo dell’energia ma anche dei beni di prima necessità e dei servizi: «Le difficoltà si toccano con mano – evidenzia il sindaco Mazzeo – tante famiglie faticano ad arrivare non alla fine ma alla metà del mese». A ciò si somma una crisi occupazionale che non consente di trovare loro via d’uscita. Un precariato lavorativo e sociale che non permette di fare grandi progetti futuri. Sul fronte dei provvedimenti, il sindaco spiega: «Al momento non abbiamo adottato particolari soluzioni. Non abbiamo intenzione, almeno per ora, di spegnere anticipatamente la pubblica illuminazione. Si rischiano ricadute negative sulla sicurezza delle comunità. In primo luogo, lasciare le frazioni al buio potrebbe favorire episodi criminali. Inoltre i paesi potrebbero risultare poco gestibili sia in caso di necessità di intervento da parte delle forze dell’ordine che da parte di soccorsi».
Si lavora per la partecipazione a bandi del Pnrr: «Stiamo cercando – sottolinea il sindaco – di intercettare risorse per realizzare cappotti termici, cambio infissi, sistemi fotovoltaici da destinare agli edifici pubblici insistenti nel territorio comunale. Un primo riscontro lo stiamo avendo. Basti pensare che per alcuni istituti scolastici dotati di pannelli fotovoltaici, gli impatti sulla bolletta non sono stati devastanti. Cercheremo di insistere su questo percorso anche se – chiosa- la strada si presenta in salita».
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