giovedì,Aprile 25 2024

Libera commemora i migranti sepolti nel cimitero di Bivona – Video

Nella frazione di Vibo la cerimonia dedicata ai 35 disperati del mare annegati durante la traversata nel Mediterraneo: «17 non hanno neppure un nome»

Libera commemora i migranti sepolti nel cimitero di Bivona – Video
Libera commemora i 35 migranti sepolti al cimitero di Bivona

Cercavano la salvezza e hanno trovato la morte. Inghiottiti durante la traversata nel Mediterraneo. Trentacinque, dei 22mila migranti giunti negli anni al porto di Vibo Marina, non ce l’hanno fatta.  Era il 23 luglio del 2016 quando sulle coste vibonesi giungevano a bordo della nave della marina militare irlandese James Joyce, 600 migranti. Con loro anche 16 corpi ripescati nel Mediterraneo. Le 35 salme, giunte nel corso di diversi sbarchi, sono state sepolte nel cimitero di Bivona. La metà è senza un nome. Sconosciuti. 17 persone che una madre, una sorella o un figlio stanno ancora cercando, forse ignari del tragico destino capitato ai loro cari. Quei fratelli migranti che Libera di Vibo Valentia non ha dimenticato. Questa mattina, infatti, gli attivisti dell’associazione antimafia insieme ad altre associazioni del territorio, si sono ritrovati davanti al cimitero per un momento di riflessione. [Continua in basso]

Il presidente della Pro Loco Enzo De Maria ha elencato i nomi dei migranti morti. Ricordando come altri 17 siano senza  identità. «A quelle vite tragicamente spezzate – ha detto De Maria –  abbiamo dedicato una targa con la scritta: “Fratello migrante venuto dal mare” che è stata affissa sulla lapide. Il segno tangibile della nostra vicinanza a quelle migliaia di migranti che scappano dalla fame e dalla guerra. E a quelli che non ce l’hanno fatta a raggiungere la salvezza». «Contro l’indifferenza il nostro impegno, lo slogan che è anche il senso di questa giornata»,  ha sottolineato l’attivista di Libera Raffaella Barbuto. Presenti tra gli altri il referente di Libera Vibo Giuseppe Borrello e don Peppino Fiorillo.

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