sabato,Maggio 18 2024

Gioco d’azzardo: convenzione tra Asp di Vibo e il gruppo Maranathà

Il fenomeno ha ormai assunto dimensioni notevoli e la Calabria risulta essere la seconda regione del sud Italia dove si gioca maggiormente. Ecco il piano di contrasto

Gioco d’azzardo: convenzione tra Asp di Vibo e il gruppo Maranathà

Il gioco d’azzardo ha assunto dimensioni notevoli. La Calabria, in particolare, risulta essere la seconda regione del sud Italia dove si gioca maggiormente. L’attivazione di azioni di prevenzione è uno degli obiettivi dell’Azienda sanitaria di Vibo Valentia. Il gioco d’azzardo, infatti, porta con sé un rischio che, in particolari gruppi di persone ad alta vulnerabilità, può sfociare in una vera e propria dipendenza comportamentale: Gioco d’azzardo patologico – Gap. Questa condizione è riconosciuta come un disturbo compulsivo complesso vale a dire una forma patologica che può comportare gravi disagi per la persona, derivanti dall’incontrollabilità del proprio comportamento di gioco e, contemporaneamente, la possibilità di entrare in contatto con organizzazioni criminali del gioco illegale. Un aspetto rilevante e non trascurabile, inoltre, è che spesso il Gap è associato all’uso di sostanze stupefacenti, abuso alcolico e presenza di patologie psichiatriche. Inoltre, colpisce particolarmente i giovani, oltre agli adulti. A fronte di ciò, si rende necessaria l’attivazione di strategie e linee d’azione coordinate, scientificamente orientate e finalizzate alla prevenzione, alla cura e alla riabilitazione. Indispensabile, perciò, una convenzione tra istituzioni socio-sanitarie cui competono le attività di cura e di recupero delle persone con diagnosi di gioco d’azzardo patologico. [Continua in basso]

La sede dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia

Con delibera di giunta, nel 2018 la Regione Calabria, Dipartimento Tutela della Salute, ha approvato, a seguito di valutazione positiva da parte dell’Osservatorio ministeriale per il
contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave, il Piano Regionale Gioco d’Azzardo Patologico 2017. Nell’ottobre 2022 con decreto dirigenziale della Regione Calabria per “l’approvazione e assegnazione delle risorse finanziarie alle Asp del Sistema sanitario regionale, per interventi di contrasto al fenomeno del gioco d’azzardo patologico, è stato approvato in continuità con il piano Gap 2017, il Piano Regionale di attività per il contrasto del gioco d’azzardo patologico 2018/2019 e per le attività correlate alle dipendenze patologiche la Regione Calabria ha trasferito all’Asp di Vibo Valentia le somme necessarie per garantire la continuità delle prestazioni di prevenzione cura e riabilitazione rivolte alle persone affette da disturbo da gioco d’azzardo, annualità 2018, ovvero la somma di euro 128.726,74. Il Piano Regionale Gap 2018/2019 è stato co-progettato con il coinvolgimento di tutti i soggetti privati del Terzo Settore accreditati per la cura e la riabilitazione di persone con dipendenza patologica operanti nel territorio della regione. In particolare, nell’ambito territoriale dell’Asp di Vibo Valentia è soggetto attuatore il Gruppo Maranathà, con sede legale a Mileto e l’Azienda sanitaria intende garantire la continuità nella gestione delle prestazioni di contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico e, pertanto procedere a stipula di convenzione, con l’Ente attuatore: Gruppo Maranathà, appunto, per la conferma delle modalità operative e per la realizzazione delle azioni progettuali, ovvero: promozione dei programmi di diagnosi, di cura residenziale e semiresidenziale dei pazienti affetti da Gap e, quindi, la realizzazione del Piano di Prevenzione e contrasto del gioco d’azzardo.

Il progetto, in generale, intende rispondere alla necessità di valorizzare e promuovere le azioni di prevenzione dell’insorgenza del gioco d’azzardo problematico e patologico, alla difficoltà di organizzare forme strutturate e scientificamente orientate di cura, riabilitazione e valutazione dell’esito dei trattamenti nei sistemi sanitari e all’assenza di linee di ricerca nel campo delle neuroscienze delle dipendenze senza uso di sostanze e nel campo dell’informatica per lo sviluppo di possibili applicazioni a scopo preventivo e di contrasto. L’obiettivo, pertanto, è quello di fornire soluzioni sostenibili e realizzabili per fronteggiare il fenomeno del gioco d’azzardo patologico affrontando il problema sotto diversi punti di vista e proponendo strategie e modelli di interventi per ognuna delle seguenti aree: Epidemiologia, Prevenzione, Cura e trattamento.

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