Porto di Vibo Marina: il progetto di Cascasi per la realizzazione di un approdo turistico
Le opere da realizzare interessano l’area prospiciente le vie Michele Bianchi e Cristoforo Colombo e ubicata tra la banchina Fiume e la concessione demaniale Marnav
L’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, ha deliberato la concessione demaniale all’interno dell’ambito portuale di Vibo Valentia Marina su un’area di circa 44.939 mq. di cui 3.962 di specchio acqueo, per la realizzazione di un approdo turistico con annesse attrezzature e servizi da destinare al turismo e alla nautica da diporto. Le opere da realizzare interessano l’area prospiciente le vie Michele Bianchi e Cristoforo Colombo e ubicata tra la banchina Fiume e la concessione demaniale Marnav. La concessione avrà una durata di anni cinquanta. Le opere da realizzare, in base alla bozza di atto formale allegata all’atto deliberativo dell’AdSP, sono le seguenti:
- Banchina di servizio al porto turistico della lunghezza complessiva di 278 m.
per un’area di 4.459 mq. L’opera si protende in mare per una larghezza media
di 9 metri ( banchina via Michele Bianchi) dove è ubicato un setto
impermeabile antiriflettente costituito da un sistema di massi sovrapposti in
calcestruzzo intervallati da celle verticali dove la risacca può attenuarsi su una
scogliera che protegge il riempimento retrostante. Sulla banchina sono poi
ubicati i sottoservizi del porto ( serbatoi, impianti e depositi) ed un edificio
adibito ad uffici e servizi per gli utenti. Gli arredi portuali ed il verde
completano le opere a terra. - Pontile A su pali della lunghezza di 264 m. e larghezza 4,50 m.. Il pontile è
realizzato con infissione di n. 480 pali su fondali variabili da -2 m. a -8 m.,
costruzione di impalcato e copertura con tegole in cls per il transito di
persone e piccoli mezzi. Il pontile si chiude con un tratto disposto a T della
lunghezza di m.24. - Pontile B su pali della lunghezza di 210 m. e larghezza 4,50 m. realizzato con
infissione di n. 380 pali su fondali variabili da -2 a -6 m. - Pontile C galleggiante della lunghezza di 96 m. e larghezza 3 m. Il pontile è
realizzato con elementi a moduli prefabbricati della lunghezza di 12 m.
ancorati con corpi morti e catene su fondali da -2 a -4 m. Una passerella
prefabbricata garantisce l’accesso al pontile. - Edificio servizi ed Uffici dove sono ubicati i servizi al porto ( igienici, palestra,
ristoro, locali tecnici) e gli uffici di superficie 379 mq. - Magazzino-deposito a servizio del porto ubicato nel piazzale dell’edificio
servizi di superficie di 360 mq. con accesso pedonale . Il magazzino ha un
accesso rialzato sul piazzale per la protezione da allagamenti. - Impianti erogazione carburanti, elettrico ed illuminazione, acqua ed
antincendio, rete fognante ed aspirazione acque nere imbarcazioni con
serbatoi e locali tecnici ubicati al di sotto della banchina. Completano
l’organizzazione portuale e l’accoglienza gli arredi portuali, l’area ecologica e
verde. - Il progetto prevede una sezione tipo del banchinamento realizzata con
colonne di massi impilonati in cls distanziati tra loro al fine di garantire la
dissipazione dell’energia ondosa. [Continua in basso]
Il progetto presentato dall’imprenditore privato Francesco Cascasi è stato favorevolmente valutato dall’AdSP in quanto ritenuto in linea con quanto previsto in merito alla necessità di ampliare l’area riservata alla diportistica, potenzialmente di circa 1.200 posti-barca. L’opera, oltre a rappresentare un necessario e naturale completamento dell’infrastruttura portuale, sarebbe in grado di assicurare innegabili ricadute di natura economica in una realtà in cui i finanziamenti pubblici stentano ad arrivare, per cui sono da valutare con particolare interesse gli apporti di imprenditori privati, i cui progetti avrebbero anche il vantaggio di essere molto più veloci nella realizzazione. La disponibilità di un water-front rinnovato diventa, inoltre, un elemento in più da proporre nell’offerta della città per acquisire investitori, accanto ad altre caratteristiche ed offerte “tradizionali”, quali la collocazione strategica sul piano territoriale, la vicinanza alle principali vie di comunicazione (autostrada, ferrovia, aeroporto) o altri vantaggi come un clima favorevole e un paesaggio gradevole. Il progetto, una volta realizzato, potrebbe rappresentare un passo in avanti nella direzione dello sviluppo turistico della città sfruttando la naturale vocazione del territorio e costituire il fiore all’occhiello di una centro costiero che intende accentuare il profilo di località turistica esaltando la propria connotazione di città di mare.
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