sabato,Maggio 18 2024

Devianza minorile: giornata di studio a Vibo con avvocati, magistrati, docenti, scuole e istituzioni

Tanti i temi di interesse e al centro di un confronto al Valentianum voluto dalla Camera minorile vibonese che ha registrato la partecipazione anche del sottosegretario al Ministero dell’Interno

Devianza minorile: giornata di studio a Vibo con avvocati, magistrati, docenti, scuole e istituzioni

Grande successo per la giornata di studio al Valentiaum organizzata dalla “Camera minorile di Vibo Valentia Oblata Lina Figliano” in partnership con le autorità giudiziarie che operano sul territorio (tribunali ordinario e per i minorenni, procura ordinaria e per i minorenni). Un evento – dal titolo “Sistema Giustizia, modelli di Intervento e Legalità” – che ha registrato l’entusiastica adesione degli istituti scolastici superiori e degli ambiti territoriali dei servizi – oltre che della Neuorsichiatria infantile dell’Asp di Vibo Valentia – nel corso del quale si è approfondita la disamina del fenomeno della devianza minorile, cerando di far luce sulla sua genesi e sui modelli di intervento capaci di dare una risposta all’allarmante fenomeno. In tale senso importante si sta rivelando il lavoro avviato già da qualche anno attraverso un raccordo fra diversi soggetti istituzionali. Dalla giornata di studio è emerso altro importante risultato: la disponibilità di tutti i partecipanti a stabilizzare la rete che si è creata, applicando modelli di intervento come quelli proposti che diano voce al disagio e soprattutto risposte alla sofferenza sociale e personale che se ne coglie. Su proposta della Camera minorile è stato quindi posto l’accento sull’istituzione di un laboratorio permanente che capace di raccogliere dati, criticità e prassi virtuose, applicando innovativi modelli di intervento che possano supportare i sistemi familiari e con essi venga ricucito così lo strappo che i comportamenti devianti hanno realizzato. Diverse le scuole vibonesi presenti alla giornata di studio con i loro studenti: liceo classico Morelli, liceo scientifico Berto, liceo artistico Colao, l’istituto tecnico industriale, l’istituto tecnico per geometri, il liceo statale Capialbi, l’istituto superiore De Filippis-Prestia. [Continua in basso]

La camera minorile di Vibo Valentia era invece presente con il suo direttivo al completo: il presidente Raffaele Figliano e gli avvocati Luigi La Scala, Nicoletta Corigliano, Domenico Francica, Giacinto Inzillo, Bruno Risoleo, Claudia Gioia.
Presenti anche i componenti della Camera Penale di Vibo, della Camera civile, dell’Aiga e del terzo settore.
A portare i saluti, il presidente del Tribunale di Vibo Valentia, Antonio Di Matteo, ed il questore di Vibo Cristiano Tatarelli. Presente anche l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Vibo Rosa Chiaravalloti.

Ad introdurre e moderare gli interventi è stato Raffaele Figliano, presidente della Camera minorile di Vibo Valentia.
A relazionare sul fenomeno, con il punto di vista delle Procure, sono stati Maria Alessandra Ruberto, procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Catanzaro, ed il procuratore di Vibo Valentia, Camillo Falvo. Quindi è toccato al presidente del Tribunale per i Minorenni di Catanzaro, Teresa Chiodo, relazionare sul modello di intervento nel fare giustizia, mentre la presidente del Collegio “Famiglia” del Tribunale di Vibo – il giudice Gabriella Lupoli – ha relazionato sugli strumenti di tutela diretta del minore. In ordine invece alle risorse e agli interventi per una prospettiva del sistema sociale allargato ha relazionato la docente dell’Università Mediterranea Angela Busacca, mentre il G.O. del Tribunale per i minori Massimo Barbieri si è occupato delle sfide della devianza alle scienze sociali. L’avvocato Pasquale Cananzi e la psicologa Marika Micalizzi hanno infine relazionato sulla valutazione delle risorse nella progettazione degli interventi per un tempo a misura della domanda di giustizia. Le conclusioni sono state affidate al sottosegretario al Ministero dell’Interno Wanda Ferro.

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