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A Mileto cresce l’attesa per il concerto “Emozioni” di Gianmarco Carroccia

Il viaggio tra le canzoni di Battisti e Mogol è in programma oggi 12 agosto in piazza Badia. Pronti mille posti a sedere per accogliere gli spettatori

A Mileto cresce l’attesa per il concerto “Emozioni” di Gianmarco Carroccia

Mancano ormai poche ore all’atteso concerto “Emozioni. Viaggio tra le canzoni di Battisti e Mogol”, in programma questa sera 12 agosto a Mileto. Sul palco Gianmarco Carroccia, pronto a dar vita a uno spettacolo che promette di regalare momenti di rara intensità. L’evento rientra nelle “Giornate normanne”, calendario di iniziative organizzate dal Comune di Mileto con il contributo della Regione, nell’ambito del progetto “Calabria Straordinaria”. L’appuntamento è per le 21.30 nella centrale piazza Badia, nell’occasione dotata di mille posti a sedere. Gli spettatori potranno assistere al concerto gratuitamente. Ideato dall’associazione culturale “Suoniemotivi”, Emozioni nasce per valorizzare e diffondere l’opera di Lucio Battisti e Mogol. Accompagnato da una formazione di ottimi elementi, sul palco Carroccia intonerà, tra gli altri, brani famosi come: Un’avventura, Dieci ragazze, La canzone del sole, I giardini di marzo, Il mio canto libero, 29 settembre e Mi ritorni in mente, facendo rivivere la magia di canzoni che hanno segnato la storia della musica e fatto sognare intere generazioni di italiani. Il cantautore, nato in provincia di Latina, è stato allievo di Mogol. Dalla sua vanta numerose presenze televisive, tra cui quella del 2019 al Maurizio Costanzo Show e di alcuni mesi fa a “I migliori anni”. Nel noto programma di Rai Uno, condotto da Carlo Conti, il talentuoso cantautore ha interpretato in modo perfetto Lucio Battisti, dando vita a una meravigliosa galoppata all’interno di successi intramontabili che hanno caratterizzato la formazione culturale degli italiani. Per lui, tra l’altro, Mogol ha composto il noto brano  L’arcobaleno. «L’ha scritta Lucio Battisti dall’aldilà – ha affermato nel corso di un’intervista al Corriere della Sera il noto paroliere – e mi è arrivata in una circostanza stranissima, con una serie di coincidenze inspiegabili. I morti hanno potere sui vivi, li possono raggiungere nelle maniere più impensabili quindi. L’ho verificato in prima persona: quando è morto, me l’ha dettata. Ho composto il testo in 15 minuti e non sarebbe mai venuto così preciso se non fosse stato lui a suggerirmi parola per parola. È la verità. La cosa davvero incredibile è che adesso ho un allievo, Gianmarco Carroccia che è identico a lui, gli somiglia sia fisicamente sia nel modo di cantare».

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