Gli ultimi carbonai di Serra in Cina: le immagini di Saverio Caracciolo al maggiore evento internazionale di fotografia artistica
La 19° edizione della China International Photographic Art Exhibition vedrà l’esposizione degli scatti del documentarista del network LaC. Sono 123 i Paesi partecipanti e l’autore tropeano è tra i 14 che rappresenteranno l’Italia
Gli ultimi carbonai di Serra San Bruno in Cina. Novemila chilometri annullati da una foto ormai iconica, uno scatto che evoca altri mondi e altre epoche, ma che in Calabria è ancora cronaca di un lavoro antico come la fatica di braccia e mani che trasformano la natura. La foto di Saverio Caracciolo, documentarista e fotoreporter di Tropea che con le sue opere arricchisce quotidianamente i contenuti del nostro network, parteciperà alla 19esima Mostra Internazionale di Fotografia Artistica in Cina, uno degli eventi fotografici più significativi a livello globale, che vede la partecipazione di 110mila fotografi provenienti da 123 Paesi.
La China International Photographic Art Exhibition (Cipae) offre sin dalla prima edizione la possibilità a fotografi di tutto il mondo di condividere i propri lavori e far conoscere il proprio talento. Insomma, un punto di riferimento nel panorama internazionale della fotografia. Per il terzo anno consecutivo, la mostra si terrà a Zhuhai, nella provincia di Guangdong, una delle città chiave nella Greater Bay Area, che comprende anche Hong Kong e Macao.
Tre le sezioni principali: documentary, art, e warmth, che esplorano diversi aspetti della fotografia. Contestualmente, si terranno anche eventi paralleli, offrendo così una grande varietà di contenuti, stili e temi.
L’Italia è rappresentata della Fidia Factory, nuova realtà nel panorama delle arti fotografiche italiane dedicata all’integrazione tra arte e tecnologia. E tra i 14 autori italiani scelti da Fidia per esporre in Cina, c’è il vibonese Caracciolo, “antropologo per immagini” che da sempre racconta la Calabria più autentica e spesso inedita per il grande pubblico, concentrandosi su volti e mestieri di una regione che ancora riverbera nel presente un passato millenario.
Sono innumerevoli i premi, i riconoscimenti e le partecipazioni a mostre internazionali che il fotografo calabrese ha collezionato nel corso degli anni, ma essere stato scelto per rappresentare l’Italia al principale evento dedicato alla fotografia in Cina rappresenta motivo di rinnovato orgoglio anche per il nostro gruppo editoriale. «Sono emozionato e felice per questo riscontro così importante – afferma Caracciolo -. Con le mie foto e con i miei documentari racconto storie che parlano di Calabria a chi non la conosce, ma anche a coloro i quali qui ci sono nati. Ed è straordinario percepire lo stesso entusiasmo, lo stesso apprezzamento, perché alla fine, quando racconti le persone, l’unico riferimento geografico che conta siamo noi stessi».