sabato,Maggio 31 2025

Jonadi, grande partecipazione alla cerimonia di intitolazione della sala conferenze di Vena a Nilde Iotti

Tra i presenti anche il prefetto di Vibo Valentia Anna Laura Colosimo: «Iniziativa perfettamente nel solco dei valori costituzionali»

Jonadi, grande partecipazione alla cerimonia di intitolazione della sala conferenze di Vena a Nilde Iotti

Grande partecipazione alla cerimonia di intitolazione della sala conferenze della Delegazione municipale di Vena di Jonadi all’ex presidente della Camera dei Deputati Nilde Iotti. Uno spazio pubblico completamente rinnovato dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Fabio Signoretta, che da oggi si propone come luogo privilegiato di confronto e perfetto contenitore di eventi, confermando ancora più il suo ruolo di punto strategico sul territorio comunale. Tanta la popolazione presente all’incontro. La serata, moderata dal presidente del consiglio comunale e consigliere provinciale Giampiero Calafati, ha preso il via con l’intervento del prefetto di Vibo Valentia Anna Laura Colosimo, la quale nell’occasione ha evidenziato come l’intitolazione della sala conferenze si collochi perfettamente nel solco dei valori costituzionali, richiamo importante al ruolo delle istituzioni nel contrasto alla criminalità organizzata «che mina alla radice i principi democratici e di libertà». Subito dopo ha preso la parola il presidente della Provincia di Vibo Valentia Corrado L’Andolina, che a sua volta si è voluto complimentare per l’intervento di riqualificazione della sala, non mancando di rendere omaggio alla figura di Nilde Iotti, primo presidente donna della Camera dei Deputati della Repubblica italiana «simbolo assoluto del rigore e della sobrietà istituzionale». Tra gli interventi, anche quello del segretario comunale di Jonadi Adriana Avventura, la quale facendo sempre riferimento alla Iotti ha ripercorso la sua vita ponendo l’accento sulle sfide affrontate dalle donne per entrare a pieno titolo nella vita pubblica, «sfide che ancora oggi meritano attenzione e riconoscimento».

Particolarmente sentito il discorso dell’ex parlamentare Peppino Lavorato. Tra i punti chiave, il monito a non dare oggi per scontata la democrazia, entità «fragile, viva e da difendere ogni giorno». Nel corso dell’incontro ha preso la parola anche l’assessora Valentina Fusca, che dopo un doveroso tributo alla Iotti ha posto l’attenzione sugli interventi di riammodernamento della sala, riguardanti arredi, strumenti digitali, restyling cromatico, inserendoli in un quadro più ampio che guarda alla digitalizzazione dell’ente e alle nuove generazioni. Nell’occasione lo stesso esponente di giunta ha voluto omaggiare le mamme presenti con una pianta di rosmarino, simbolo di forza, resistenza e capacità di rigenerarsi delle donne senza perdere identità. Le conclusioni sono state tratte dal sindaco Signoretta. «Questa sala – ha sottolineato rivolto alla cittadinanza e agli enti locali – non è una vetrina, ma un cantiere aperto di idee. È a disposizione di tutti, perché la partecipazione alla vita democratica è il valore costituzionale a cui ispirarsi in un tempo in cui tutto sembra correre velocemente». Tra i presenti all’incontro, il consigliere regionale Raffaele Mammoliti, il presidente del Gal Terre Vibonesi Vitaliano Papillo, il presidente del consiglio comunale di Vibo Antonio Iannello, rappresentanti delle associazioni di categoria e degli ordini professionali e membri della Protezione Civile.

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