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Qualità della vita dei giovani, la provincia di Vibo sorprende: 13° nella classifica nazionale. Ma per bambini e anziani è un disastro

L’indagine annuale condotta dal Sole 24 Ore restituisce con riferimento agli under 35 risultati che disorientano perché la percezione comune è ben diversa. Eppure il Vibonese conquista statisticamente anche due primi posti in Italia: imprenditorialità giovanile e numero di matrimoni

Qualità della vita dei giovani, la provincia di Vibo sorprende: 13° nella classifica nazionale. Ma per bambini e anziani è un disastro

Prima dei dati, una premessa: le statistiche sono strane, perché spesso non coincidono con la percezione che le persone hanno di quanto i numeri pretendono di mettere in fila. Una famosissima poesia di Trilussa rende bene l’idea: se qualcuno mangia un pollo e qualcun altro no, in media hanno mangiato mezzo pollo ciascuno, anche se uno dei due è rimasto a pancia vuota. Mai come questa volta, forse, è necessario mettere le mani avanti, perché dall’ultima indagine statistica del Sole 24 Ore sulla qualità della vita nel 2024, emerge un dato apparentemente sorprendente: la provincia di Vibo Valentia si attesa al 13° posto in Italia per qualità della vita dei giovani under 35 e addirittura 1° per imprenditorialità giovanile e quoziente di nuzialità (cioè il rapporto tra i matrimoni e la popolazione totale di quello stesso periodo).

Il punteggio complessivo di Vibo è 565,3 punti su mille, a fronte dei 666,3 punti di Gorizia che si attesta al primo posto assoluto su 107 province. Il Vibonese è preceduto da Brescia (12°) e seguita da Mantova (14°). Un tredicesimo posto che, sempre con riferimento agli under 35, sconta anche primati negativi nei 15 parametri presi in considerazione: come il 105° posto con riguardo a locali e spettacoli, il 96° per la disoccupazione giovanile e il 106° per gli incidenti stradali notturni che coinvolgono i giovani.
«L’edizione 2025 degli indici generazionali – spiega il Sole 24 Ore – è stata presentata ieri in anteprima al Festival dell’Economia di Trento: le classifiche misurano, ormai da cinque anni, le “risposte” dei territori alle esigenze specifiche dei tre target generazionali più fragili e insieme strategici, i servizi a loro rivolti e le loro condizioni di vita e di salute». Ecco nel dettaglio i punteggi per ogni parametro riferito agli under 35 in provincia di Vibo:

  • Disoccupazione giovanile (96°)
  • Trasformazioni a tempo indeterminato (106°)
  • Soddisfazione per il proprio lavoro (50°)
  • Imprenditorialità giovanile (1°)
  • Gap affitti tra centro e periferia (58°)
  • Laureati  (34°)
  • Canone di locazione (45°)
  • Quoziente di nuzialità (1°)
  • Età media al parto (36°)
  • Aree sportive (63°)
  • Spettacoli – locali e organizzatori (105°)
  • Concerti (16°)
  • Amministratori comunali under 40 (6°)
  • Percezione di insicurezza (38°)
  • Incidenti stradali notturni (106°)

L’indagine statistica riguarda anche bambini e anziani, ma per entrambi la situazione non è affatto incoraggiante. In particolare, con riferimento alla qualità della vita dei bambini, la provincia di Vibo si attesta al 93° posto su scala nazionale, mentre va anche peggio per gli anziani, che finiscono al 104° posto. Ecco, per entrambe le categorie, le relative classifiche.

Bambini

  • Tasso di fecondità 7°
  • Spesa sociale per famiglie e minori 107°
  • Verde attrezzato 94°
  • Bambini che hanno usufruito dei servizi comunali per l’infanzia          103°
  • Competenza numerica non adeguata 105°
  • Competenza alfabetica non adeguata 103°
  • Retta mensa scolastica 46°
  • Edifici scolastici con la mensa 88°
  • Edifici scolastici con la palestra 103°
  • Progetti Pnrr per l’istruzione 6°
  • Spazio abitativo 33°
  • Relazioni sociali 3°
  • Pediatri 90°
  • Indice sport e bambini 72°
  • Delitti denunciati a danno di minori 23°

Anziani

  • Speranza di vita a 65 anni 81°
  • Consumo di farmaci per malattie croniche 101°
  • Consumo di farmaci per depressione 51°
  • Consumo di farmaci per obesità 39°
  • Infermieri (non pediatrici) 104°
  • Geriatri 90°
  • Posti letto nelle Rsa 65°
  • Spesa sociale per anziani 107°
  • Utenti dei servizi sociali comunali 104°
  • Persone sole 44°
  • Importo medio pensioni di vecchiaia 101°
  • Pensionati con reddito pensionistico di basso importo 98°
  • Orti urbani 106°
  • Biblioteche 47°
  • Esposti per inquinamento acustico 12°.

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