Domenico Console incrementa il suo attivismo politico anche fuori dal Consiglio comunale e fonda l’associazione ”Idea Calabria nuova”
Durante la prima assemblea è stato approvato lo statuto e nominato il direttivo con Saverio Mercatante, Lucio Aragona e Alessandra Grimaldi. «L'obiettivo? Ridare vigore a un confronto che si è affievolito»

Si è costituita nei giorni scorsi a Vibo Valentia l’associazione culturale ”Idea Calabria nuova”, con l’intento di «contribuire – come riporta una nota – alla crescita sociale e culturale della provincia di Vibo attraverso progettualità condivise, valorizzando la partecipazione attiva dei cittadini e creando occasioni di dialogo, confronto e aggregazione».
La riunione costitutiva si è svolta presso un noto locale della città, dove i soci fondatori, Domenico Console – al centro delle vicende politiche degli ultimi mesi che lo hanno visto entrare a gamba tesa nella maggioranza consiliare col gruppo ”Democratici e riformisti” da lui ideato al quale hanno aderito alcuni dei consiglieri eletti nella lista ”Progetto Vibo” legata al sindaco Romeo – e Massimo Morelli hanno convocato la prima assemblea. In questa occasione è stato approvato lo statuto dell’associazione e nominato il consiglio direttivo.
Alla presidenza è stato eletto Saverio Mercatante, mentre la carica di vicepresidente è andata a Lucio Aragona. Segretaria dell’associazione sarà Alessandra Grimaldi, consigliera comunale, capogruppo della compagine ideata da Console, eletta nella lista ”Progetto Vibo”. Fanno parte del direttivo anche Giuseppe Muratore, già presidente del consiglio comunale, Franco Tucci, Luca Rallo e lo stesso Console.
L’intenzione, dichiarata dai promotori, è quella di offrire uno spazio stabile di analisi e confronto, con l’obiettivo di affrontare le difficoltà che interessano la provincia, in una fase di «evidente difficoltà del territorio, diventando un presidio di analisi, discussione delle idee e delle proposte che tendono a favorire il progresso sociale».
L’associazione, dunque punta ad avviare momenti di dibattito e riflessione invitando i cittadini a partecipare attivamente, portando idee e competenze. L’obiettivo? Ridare vigore ad un confronto che, secondo i promotori, negli ultimi anni si è affievolito.