A San Calogero arriva Pompieropoli: per i bambini giochi e tanti insegnamenti grazie a vigili del fuoco e Unicef
Una giornata di divertimento per i più piccoli grazie all'impegno dei volontari del Corpo. Aurelio: «In occasioni come queste il pensiero va a quei luoghi nel mondo in cui non esiste spensieratezza, con l'augurio che possano godere presto della pace»

Una giornata di pura gioia e festa per un gruppo di bambini che a San Calogero ha preso parte all’iniziativa “Pompieropoli”, su impulso del Comitato provinciale di Vibo Valentia per l’Unicef e grazie alla collaborazione dell’Associazione nazionale dei Vigili del fuoco, con il patrocinio del Comune.
Una mattinata di giochi, percorsi ad ostacoli, arrampicate e scivoli per ricordare che – è scritto in una nota diffusa dall’Unicef – «il gioco è uno dei diritti fondamentali sancito dalla Convenzione dei Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Per ogni bambino al mondo, questo diritto garantisce il diritto al riposo, al tempo libero e di dedicarsi al gioco e ad attività ricreative adatte alla loro età. Il gioco è essenziale per lo sviluppo cognitivo, sociale ed affettivo, infatti consente ai bambini di imparare, di esplorare e di sperimentare il mondo che li circonda, permette loro di interagire con gli altri, di collaborare e di risolvere i conflitti, di esprimere le proprie emozioni e far crescere la fantasia e la creatività e sviluppare le proprie competenze».
Grazie agli instancabili volontari del Corpo dei Vigili del fuoco, del Servizio civile e del Comitato Unicef di Vibo Valentia – guidati dal presidente provinciale Gaetano Aurelio – è stato possibile realizzare l’iniziativa che ha riscosso un gran successo tra i partecipanti e i numerosi spettatori giunti in piazza, che ora vorrebbero un secondo appuntamento vista l’occasione di crescita e di solidarietà.
«Doveroso – continua la nota dell’Unicef – ringraziare il presidente dell’Associazione nazionale dei Vigili del fuoco di Vibo Francesco Rombolà, Salvatore Longo già presidente, il comandante dei Vigili del fuoco di Vibo Ambrogio Ponterio, il dirigente Domenico Ferito, l’ingegnere Fabiana Marino. È in giornate come queste che il nostro pensiero va a quei luoghi del mondo dove proprio in questi giorni si consumano episodi che sono ben lontani dal gioco ma che al contrario scuotono le coscienze di tutti noi. Auspichiamo possano godere presto di una pace duratura e di diritti riconosciuti a tutta le popolazione e in particolare ad ogni bambino».