In 31 anni ha fatto solo passi indietro, passando dalla già poco lusinghiera 95° posizione del 1996 alla 104° del 2020, su un totale di 107 capoluoghi di provincia italiani. Vibo Valentia non si schioda dal fondo della classifica del Sole 24 Ore, che ogni anno analizza una serie di parametri e attribuisce i relativi punteggi che poi conducono alla posizione finale.


Vibo Valentia, come accennato, è quartultima. Peggio fanno solo Siracusa, Caltanissetta e Crotone, quest’ultima maglia nera a livello nazionale.
Per quanto riguarda il capoluogo vibonese, a pesare sul giudizio finale sono soprattutto i parametri relativi a Ambiente e servizi e Cultura e tempo libero, per i quali la città si attesta al 105°. Seguono Affari e lavoro (96°), Ricchezza e consumi (91°), Giustizia e sicurezza (71°), Demografia e società (17°).


Oltre a Crotone ultima in assoluto, non se la passano meglio le altre città calabresi: Catanzaro 102°, Reggio Calabria 95°, Cosenza 86°.
A svettare nella classifica nazionale nell’anno del Covid è invece Bologna, la prima città italiana per qualità della vita.

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