VIDEO | Gli stranieri (ma non solo) affollano ancora la famosa località della Costa degli dei. Il primo cittadino Corrado L’Andolina parla di numeri da record «per la migliore stagione turistica di sempre». E sui parcheggi dice: «Troppo cari? No, troppo poco»
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A Zambrone l’estate sembra non essere ancora terminata: anche a fine settembre le spiagge continuano ad attirare residenti e turisti. Il meteo favorevole e i circa 20 villaggi turistici ancora aperti hanno contribuito a prolungare una stagione che, secondo il sindaco Corrado L’Andolina, ha fatto registrare numeri importanti: «Viaggiamo su un +10% rispetto al 2024, nonostante tre strutture non abbiano aperto per motivi personali o familiari. È stata una stagione molto positiva, forse la migliore da quando io ho memoria, certamente tra le migliori. Quest’anno molti villaggi sono ancora aperti, credo la totalità, mentre l’anno scorso a questo periodo ne erano aperti solo alcuni».
E l’impressione di una stagione riuscita arriva anche dalle voci dei vacanzieri: «Una stagione fortunata! Il mare è splendido e mi sento davvero privilegiata ad essere qui», racconta una ragazza originaria di Zambrone. Le fa eco un turista romano: «Mia moglie è sarda. Abbiamo fatto vacanze in Sardegna, poi siamo stati in Croazia e Montenegro. Posso dire che Zambrone non ha nulla da invidiare né alla Sardegna né ai Balcani».
Non solo italiani, la stagione ha visto un forte interesse anche da parte di visitatori stranieri. In questi giorni diversi pullman hanno portato turisti da varie parti d’Europa, a testimonianza dell’interesse crescente per la località: «È bellissimo, è la nostra prima volta qui. I miei genitori erano già venuti lo scorso anno e stanno pensando di comprare casa», racconta un giovane ungherese seduto in riva al mare. Anche la sua compagna conferma: «L’acqua è calda e pulita, e le persone sono gentili e amichevoli».
Non tutto, però, è stato perfetto. Durante la stagione non sono mancate segnalazioni di alcuni bagnanti legate ad episodi di acqua torbida o sporca. Sul punto il sindaco L’Andolina fa chiarezza: «Non contesto la veridicità delle segnalazioni, ma si tratta di fenomeni episodici. Possono dipendere da fattori naturali, come le piogge che portano detriti dai fiumi o le mucillagini provocate dalle alghe, oppure da elementi esterni, come gli scarichi di navi in transito. Sono situazioni che non si presentano tutti i giorni e che durano poco nell’arco della giornata».
Il sindaco richiama poi i dati ufficiali: «La qualità del mare quest’anno è stata giudicata eccellente non dal Comune, ma dall’Arpacal e dal Ministero della Salute. L’acqua è monitorata dodici mesi l’anno. A Zambrone oltre il 90% degli scarichi è collettato all’impianto di depurazione della Marina, che funziona in modo efficiente ed è sottoposto a revisioni e controlli costanti. Lo stesso vale per le stazioni di sollevamento. I turisti possono venire con serenità: troveranno acque limpide e pulite».
Un altro tema emerso è quello dei prezzi, soprattutto dei parcheggi, giudicati da alcuni troppo alti. «Lo dico con sincerità e senza voler essere provocatorio: secondo me i parcheggi hanno prezzi inferiori a quelli che dovrebbero avere - commenta L’Andolina -. Dietro c’è un sistema di gestione molto costoso: la depurazione, le sette stazioni di sollevamento, i vigili – sei in tutto, di cui quattro stagionali – impegnati non per fare multe ma per regolare il traffico e garantire l’ordine. E poi la pulizia quotidiana della spiaggia, la rimozione dei rifiuti due volte al giorno, la manutenzione delle strade e della segnaletica, le manifestazioni estive. Tutto questo ha un costo elevato».
E conclude: «Nonostante ciò, le tariffe non sono cambiate quest’anno e negli ultimi sei-sette anni l’aumento è stato di soli 50 centesimi. Quest’estate, a parità di prezzo, abbiamo registrato il record assoluto di presenze nei parcheggi pubblici. E non dimentichiamo che qui si lascia la macchina a pochi passi dalla sabbia, in uno dei tratti di costa più suggestivi d’Italia e, permettetemelo, non solo».

