Un puntino verde in mezzo a una marea di rosso di diverse sfumature. A guardare la grafica elaborata dal Sole 24 Ore e intitolata “Dove vivono meglio i giovani?”, la provincia di Vibo Valentia sembra un’oasi in tutto quel deserto che è il Sud. E infatti nella classifica della Qualità della vita dei giovani occupa il 26° posto, non male considerando che le province italiane sono 107. Ma è davvero tutto così bello e florido? Davvero i giovani stanno bene a Vibo Valentia?

A raccogliere i commenti di chi questa provincia la vive, o più semplicemente guardandosi intorno, così non pare. Basti pensare semplicemente al fatto che in ogni famiglia c’è qualche giovane che è emigrato altrove. Giovani che si allontanano da questa provincia per mettere a frutto i propri studi, per trovare un lavoro che faccia dimenticare quello nero o precario o irregolare che trovi a casa tua, per vivere una vita più “piena” in un luogo che ti offra maggiori servizi o strutture. E per tanto altro ancora.

Perché sarà vero che l’aria è buona, ci sono uno tra i mari più belli a un tiro di schioppo e orde di nonne zie e mamme che hanno sempre qualcosa di buono da rimpinzarti, ma non basta. Tutti argomenti allettanti, per carità, ma non bastano quando il lavoro è poco, la sanità zoppica, l’indice di presenza mafiosa è tra i più alti d’Italia, i servizi per i più giovani dallo sport al divertimento sono quello che sono.

Primo posto per matrimoni e imprese under 35

E allora perché secondo il Sole 24 Ore la provincia di Vibo Valentia è quella in cui i giovani stanno meglio al Sud e una tra le migliori in Italia? A incidere sul suo posizionamento sono due degli indicatori presi in considerazione: imprenditorialità giovanile – cioè le nuove imprese avviate da under 35 – e quoziente di nuzialità – ossia i matrimoni celebrati ogni mille abitanti. Secondo i dati raccolti dal quotidiano economico, in entrambi questi ambiti la provincia di Vibo Valentia è prima in Italia. Vibo fa bene anche per quanto riguarda la presenza di amministratori comunali under 40 (12° posto) e per età media al parto (30° posto).

Vibo non è un’oasi

Altri indicatori invece mostrano che la provincia vibonese non è propriamente quell’oasi verde di cui sopra. A partire da quello relativo alla disoccupazione: già Istat aveva rivelato che qui lavora solo un giovane su tre e ora i dati del Sole 24 Ore lo confermano piazzando la provincia di Vibo al 97° posto. Sempre a proposito di lavoro, la nostra provincia è terzultima (105°) per trasformazione di contratti a tempo indeterminato (da rapporti a termine, stagionali, in somministrazione, intermittenti e apprendistato).
C’è poi l’indicatore relativo al trend dei residenti giovani – rispetto cui Vibo si posiziona decisamente maluccio (63°). È poi al 78° posto per presenza di bar e discoteche ogni 10mila residenti di età 18-35 e 64° per presenza di aree sportive.

Qualità della vita di bambini e anziani

Ad ogni modo, complessivamente Vibo Valentia (26°) sembra essere un posto per giovani molto più delle altre province calabresi: Catanzaro è 87°, Cosenza 100°, Crotone 77° e Reggio Calabria 104°. Prima in Italia è Gorizia, ultima Sud Sardegna. Il Sole 24 Ore ha vagliato poi anche quella che è la qualità della vita di bambini e anziani: in entrambi i casi ecco Vibo Valentia scivolare giù e posizionarsi rispettivamente 95° e 104°. Risultati tristi ma forse più vicini alla percezione comune.

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