La Villa della Gioia della Fondazione “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime” di Paravati, centro propulsore del carisma e dell’eredità spirituale trasmessi in vita dalla Serva di Dio Natuzza Evolo, si appresta ad ospitare il 18° Pellegrinaggio regionale delle Famiglie per la Famiglia.

Il raduno, dal titolo “Non perdere la Speranza. Dalle famiglie viene generato il futuro dei popoli”, rientra nell’ambito degli eventi promossi dalle varie Chiese locali per l’Anno giubilare universale aperto il 24 dicembre del 2024 dal compianto Papa Francesco. L’appuntamento nel paese natio della mistica con le stigmate calabrese, morta il giorno di Ognissanti del 2009 dopo una vita spesa ad accogliere e ad alleviare le sofferenze dei bisognosi, è per sabato 13 settembre, a partire dalle ore 14.

Dopo l’accoglienza dei presenti, i saluti delle istituzioni, le testimonianze e la preghiera comunitaria carismatica in piazza Caduti di Nassiriya, il pellegrinaggio si snoderà per le vie principali di Paravati, con destinazione finale il santuario “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime”, anima della Villa della Gioia. Nella grande chiesa, preannunciata decenni fa a Mamma Natuzza dalla Vergine Maria in una delle tante sue apparizioni, tutti i presenti parteciperanno alla solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Attilio Nostro. La XVIII edizione del Pellegrinaggio regionale delle famiglie è promossa dal Rinnovamento nello Spirito Santo, dall’Ufficio per la Pastorale della Famiglia della Conferenza episcopale calabra (Cec) e dal Forum regionale delle Famiglie.

«Un’occasione di comunione, gioia e di grazia - sottolineano gli organizzatori dell’iniziativa giubilare - ma soprattutto di preghiera, unità e testimonianza, per riscoprire il valore profondo della famiglia cristiana, cuore pulsante della Chiesa e della società. La speranza è l’elemento vitale per la famiglia, ciò che la rende fertile non solo biologicamente, anche relazionalmente, spiritualmente, socialmente, imprenditorialmente».