Il caldo record, l’afa e…la carenza idrica. Molti Comuni del Vibonese, in piena estate, sono alle prese con servizi idrici a singhiozzo. Ieri, le criticità hanno riguardato Pizzo, tra le cittadine turistiche di punta della Costa degli dei.

A segnalare i disagi, Adesione democratica tramite il rappresentante Giuseppe De Caria: «Sono state diverse le zone interessate dalla mancanza del prezioso liquido blu, tra cui via San Sebastiano, via Zuppone Strani, via Fiorentini e complesso Sant’Agostino. Un problema non nuovo– sottolinea De Caria – che mina la serenità e il benessere dei residenti. Pensate, in queste ore di estate di caldo torrido, quanto possa essere veramente snervante ritrovarsi senza un filo di acqua nelle proprie abitazioni».

Alcuni cittadini, riferisce l’esponente di Adesione democratica, «si sono adoperati per ovviare il problema recandosi presso le poche fontane pubbliche del paese per fornirsi del prezioso liquido. Altri sprovvisti di cisterne, di mezzi e di forze fisiche, poiché persone anziane o con disabilità, hanno dovuto per l’ennesima volta patire l’umiliazione di ritrovarsi impotenti e fragili, privi di aiuto o assistenza».

Tra gli episodi riferiti, quello di un manovale edile extracomunitario che «non avendo una cisterna nella propria umile e semplice dimora in affitto ha dovuto patire il disagio di andare a lavorare e ritornare a casa senza potersi fare una semplice doccia. Con la poca forza rimasta – racconta De Caria – si è recato presso una fontana pubblica per potersi lavare alla meno peggio. Come cittadino pizzitano mi sono vergognato e indignato».

Per non parlare dei disagi subiti dagli anziani, famiglie con bambini o persone con difficoltà motorie: «Una situazione davvero al limite della civiltà. Proprio per questo, insieme ai residenti, abbiamo deciso di impegnarci per la nascita di un Comitato spontaneo di cittadini, apartitico e apolitico, per un confronto diretto con le istituzioni, chiamate a garantire un servizio essenziale», conclude De Caria.