Integrazione, accoglienza, amicizia, solidarietà, sono valori fondamentali che dovrebbero far parte della quotidianità di tutti. Se poi, ad essi, si aggiunge anche il valore dello sport, il messaggio di pace e fratellanza diviene completo sotto ogni suo aspetto. In questi termini è da intendersi l’incontro amichevole di calcio disputato tra i ragazzi della Nuova Capistranese (che quest’anno tornerà nel campionato di terza categoria, dopo anni di assenza di supporti validi in grado di valorizzare lo sport a Capistrano) ed una rappresentativa di ragazzi ospiti del centro accoglienza profughi minori non accompagnati, “Calabria Futura”, con sede a Vallelonga, diretta da Giuseppe Di Si.

 

Un momento importante, capace di esprimere la passione per uno sport, il calcio, che più di tutti possiede la preziosa caratteristica di aggregazione e di linguaggio universale. Il centro “Calabria Futura” opera da tempo in tal senso, cercando di garantire ai propri ospiti un percorso integrativo e nel contempo formativo. I ragazzi ospiti, provenienti da Paesi come Ghana, Gambia, Burkina Faso, Etiopia, grazie all’organizzazione del centro accoglienza, oggi frequentano corsi di lingua italiana e attività pratiche nella struttura e in alcuni istituti privati del territorio.  

“Grazie allo sport – ha affermato il direttore del centro, Giuseppe Di Si – una sana integrazione è possibile. E oggi, in particolare, grazie alla collaborazione della società sportiva capistranese, abbiamo dimostrato che esiste già. La coop “Calabria Futura” ci ha sempre creduto e continuerà ad operare affinché diventi una realtà sempre più consolidata”.