Per il salviniano vibonese la vicenda dimostra tutta la «negligenza della classe politica» accompagnata dal «vergognoso silenzio del commissario Scura».
Esattamente 42 anni fa, il 29 gennaio del 1974, la collisione con una petroliera all’imboccatura del porto di Vibo Marina spezzava la vita di quattro pescatori napoletani.
L'uomo è stato fermato nei pressi di Mileto dalla Polizia stradale di Vibo e posto ai domiciliari per aver attestato falsamente la propria identità tramite documentazione anch'essa falsa.
Prove di sinergia istituzionale tra due piccoli centri che custodiscono un inestimabile patrimonio di storia, tradizioni e siti da valorizzare. Soddisfatti i sindaci Papillo e Iorfida.
Il Comune, guidato dal sindaco Papillo, ha sottoscritto un protocollo d’intesa per la riscoperta dell’antica lavorazione della terracotta che coinvolge 15 centri calabresi.
Detenzione abusiva di munizioni, inosservanza degli obblighi di sorveglianza speciale e resistenza a pubblico ufficiale, le accuse a vario titolo formulate. Tra i denunciati anche la madre di un pregiudicato.
Nell’ambito dei controlli disposti dal comando provinciale dei Carabinieri sono stati trovati una pistola calibro 357 carica e un fucile a pallettoni con relative munizioni.
Quando Pantaleone Mancuso, alias “Scarpuni”, diede in mano al giovane Rinaldo Loielo una bomba di quasi 3 chili sembrava quasi fatta. Ammazzati gli Emanuele un altro pezzo di provincia sarebbe ritornata sotto il suo diretto controllo...
Una nuova imboscata all’indirizzo di componenti della stessa famiglia, compiuta con modalità simili e nella stessa località della precedente. Feriti due dei tre cugini che viaggiavano su una Fiat 500.
La Procura generale di Catanzaro non ha appellato la sentenza di primo grado del processo contro i clan delle Preserre, assolvendo tra gli altri l’ex primo cittadino di Gerocarne.
I fermi eseguiti dai carabinieri nell'ambito dei controlli successivi all'agguato di Ariola. Si valutano eventuali collegamenti con il fatto. Il fucile rinvenuto sarebbe compatibile con i proiettili esplosi all'indirizzo dei Loielo.
Imboscata in stile mafioso nelle Preserre vibonesi. I feriti, trasportati al Pronto soccorso, non sarebbero in pericolo di vita. Illesa una terza persona
L'adozione del “baratto amministrativo” quale strumento di compensazione dei debiti verso la pubblica amministrazione, prende sempre più piede nel territorio vibonese.