La Corte d’Appello conferma la sentenza del Tribunale di Vibo del 24 dicembre 2015 per un procedimento nato nel 1999 e rimasto a “dormire” nove anni negli uffici della Dda
Era stato arrestato il 4 aprile scorso dai carabinieri. Per il Tribunale il fatto non costituisce reato. Il pm aveva chiesto la condanna ad un anno e sei mesi
L’arresto effettuato ieri dai carabinieri è stato convalidato dal giudice che ha però rimesso in libertà il 76enne di Limbadi non ravvisando la gravità indiziaria
Il 50enne legato da stretti vincoli parentali ai Mancuso di Limbadi è stato assolto dall’accusa di associazione mafiosa ma prescritto per reati legati agli stupefacenti
Il musicista di Limbadi lunedì aveva iniziato lo sciopero della fame incatenandosi su corso Umberto per ottenere il rimpatrio delle sue due figlie trattenute in Slovacchia dalla madre
È il grido disperato di un padre che da tre anni e mezzo non vede le sue bambine portate via dalla madre in Slovacchia: «Chiedo di poter vivere ed educare le mie figlie secondo le leggi italiane e che la madre venga giudicata per il reato fatto»
Il bar non è equiparabile ad una bettola o ad un’osteria. Il Tribunale di Vibo dispone l’immediata scarcerazione per uno dei capi dell’omonimo clan di Limbadi
Il fratello della vittima di mafia Peppino, noto per il suo impegno contro "cosa nostra", ha fatto tappa nel piccolo centro vibonese. Per il sindaco Morello e la sua “Lista democratica”: «Il messaggio chiaro che ha voluto consegnarci è stato: “Non mollate!”»
I seminari formativi avranno inizio sabato 14 gennaio. Introdurranno i lavori il presidente di “Riferimenti” Adriana Musella e il magistrato Marisa Manzini. Concluderà il presidente della Commissione Giustizia del Senato, Nico D'Ascola
Traffico veicolare consentito lungo gli 8,5 chilometri sui quali è scattato il sequestro preventivo disposto dalla Procura di Vibo Valentia. Chiusa al traffico, invece, la Sp 58. Tra le ipotesi di reato contestate ci sono il disastro doloso e la truffa.
Gli inquirenti hanno stretto il cerchio sui responsabili dell'omicidio di un settantanovenne di Pizzoni e della rapina ai danni di un cinquantenne di Vibo Marina.
A distanza di sei anni, è opportuno fare un bilancio di ciò che è stato fatto per fronteggiare questa emergenza e per mettere in sicurezza il territorio, al fine di evitare che si faccia demagogia intorno ad un evento che ha sconvolto la vita quotidiana di una intera comunità.
La ritirata tedesca dopo l’armistizio della seconda guerra mondiale, lasciò dietro di sé una tragica scia di sangue e distruzione. L’eccidio di Rizziconi, unica carneficina nazista in Calabria, causò 17 morti e 56 feriti che non ebbero mai giustizia.