Il Comune e l’associazione Mnemosyne che gestisce l’area impegnati nella valorizzazione del “gioiello” medievale. Previste visite guidate, laboratori e anche nuove campagne di ricerca
Ci sono ancora molte vie e piazze intitolate a personaggi storici discutibili. A Vibo, ad esempio, il corso principale porta il nome del “re Sciaboletta”; a Vibo Marina si celebra il primo segretario del partito fascista, Bianchi. Ma la toponomastica è una cosa seria, in essa rivivono fatti e personaggi che hanno dato lustro alla città.
I rossoblù non possono permettersi altri passi falsi: devono vincere e ritrovare un successo interno che manca da novembre. Una sconfitta contro i campani, domenica al Luigi Razza, potrebbe compromettere in maniera quasi irrimediabile il discorso play off.
L’associazione Mnemosyne promuove un seminario di approfondimento con lo studioso Fabio Lico su quella viene definita «un’importante subregione di occupazione antropica e sfruttamento agricolo-pastorale sin dall’età protostorica».