È questa l’ipotesi di reato sulla quale si concentra la Procura di Vibo in relazione al crollo del 15 gennaio. Dieci giorni fa il sopralluogo dei Vigili del fuoco sulla fogna a cielo aperto a ridosso del comando della Polizia municipale.
È in atto da tempo un processo di erosione della rappresentanza al quale, paradossalmente, solo la politica potrà porre rimedio se avrà il coraggio di innovare radicalmente le logiche imperanti.
Non prendetevela con lo Stato o col destino “cinico e baro”. Se Vibo conta come “il due di coppe con la briscola a mazze” la colpa è anche (e soprattutto) nostra. E di chi mandiamo a rappresentarci.