Sono accusati dalla Procura di Vibo di aver aiutato l’omicida – dal febbraio 2023 collaboratore di giustizia – ad eludere le investigazioni dei carabinieri
Nelle dichiarazioni del collaboratore di giustizia di Nicotera i rapporti con alcuni medici legati al clan Piromalli ed il legame tra la moglie del boss di Tropea e Tita Buccafusca
L’ex primula rossa ed ergastolano del clan di Rosarno ad un passo dalla cattura da parte dei “Cacciatori di Calabria” anni prima del blitz dei carabinieri del Ros. Negli anni ’80, invece, sarebbe stato ospitato nel Vibonese dal boss di Zungri. Da detenuto nel 2021 ha svelato un piano di morte della mafia contro il magistrato Nino Di Matteo
Nei verbali del collaboratore di giustizia gli scontri nella frazione Marina tra Antonio Piccolo e i Cuturello: in un’occasione un ragazzo di Laureana avrebbe perso una gamba. Un far west di cui si interessò in prima persona anche Pantaleone Mancuso l’Ingegnere
Le rivelazioni del collaboratore Pasquale Megna che indica pure il presunto autore dell’incendio di un lido frequentato dai rosarnesi accusati dai nicoteresi di aver quasi ucciso un loro paesano
Tita Buccafusca – consorte del boss di Nicotera Marina e morta ingerendo acido muriatico – avrebbe ricevuto una busta con 600mila euro dalla moglie del capobastone di Tropea. I legami del clan Mancuso con le altre cosche, i Mesiano di Mileto e l’omicidio di Maria Chindamo
E’ toccato al legale di Luigi Mancuso il primo controesame del nuovo pentito di Nicotera. Diversi gli argomenti trattati, dai rapporti all’interno della “famiglia” ai soldi per il clan sino alla latitanza di Marcello Pesce ed all’auto di un ex sindaco
Il padre è il cognato del boss Pantaleone Mancuso, detto Scarpuni. L’annuncio da parte della Dda di Catanzaro nel corso dell’udienza odierna del maxiprocesso Rinascita Scott che si sta tenendo nell’aula bunker di Lamezia Terme dinnanzi al Tribunale di Vibo Valentia