La cannabis era coltivata con tecniche avanzate attraverso un complesso sistema di irrigazione che dava all’insediamento i connotati di una vera e propria impresa agricola illegale
La coltivazione illegale al confine con la provincia reggina era formata da oltre duemila piante. Scoperta grazie alle ricognizioni aeree condotte dallo Squadrone Cacciatori Calabria. Le operazioni a terra condotte dai carabinieri di Gioia Tauro
La coltivazione illegale si sviluppava su una superfice di 5mila mq. Il blitz della Guardia di finanza ha anche consentito di sorprendere una persona in flagranza di reato, intenta a curare l’appezzamento