Un soggiorno al mare per i diversamente abili, per alimentare la socializzazione e far vivere loro momenti di svago. Questi gli obiettivi del progetto che ha ricevuto appoggio unanime della Quarta commissione consiliare.
La candidata della coalizione di centrodestra alla sua prima uscita ufficiale traccia le linee guida attraverso le quali risollevare la cittadina della Certosa e dice «Basta ai vecchi schemi».
L’assessore ai Lavori pubblici lascia l’incarico in seno all’esecutivo Costa. Motivi personali e professionali dietro l’abbandono. «Impossibile conciliare lavoro e incarico» ha detto, ma dietro c’è ancora l’ombra di un apparato burocratico poco idoneo.
Intervento della segretaria provinciale del sindacato per denunciare il mancato rispetto della tabella di marcia e chiedere a gran voce «chiarezza e trasparenza».
L'azione amministrativa di Elio Costa rimane ancora ferma al palo. "La città che vorrei" si conferma solita utopia da elezioni. Tre esempi: ambiente e decoro urbano (Parco Urbano e Foro Boario), politica interna (partiti si o no?) e sequestro della rete idrica (la magistratura detta i tempi).
A Serra il centrodestra alla ricerca di una candidatura in rosa. Novità da Ricadi dove il centrosinistra punterebbe su Giulia Russo, mentre proliferano i concorrenti a Filadelfia.
Dopo le 32 multe comminate, gli esercenti chiedono l'aggiornamento del regolamento sugli spazi esterni dei locali. L’argomento verrà discusso in Consiglio davanti ad una maggioranza ancora in fibrillazione.
Il procedimento scaturito dall’inchiesta antidroga “Sister Mary”, condotta nel 2005 dai carabinieri di Serra San Bruno, ha subito oggi l’ennesimo rinvio poiché un indagato (detenuto) non è giunto in aula.
Evidentemente a Vibo con la cultura qualcuno vuole mangiare diversamente. Panta rei. Tutto scorre nei tempi e nei modi indicati dall'unica certezza prodotta con sadica costanza da questa terra disgraziata: la 'ndrangheta.
È questa l’ipotesi di reato sulla quale si concentra la Procura di Vibo in relazione al crollo del 15 gennaio. Dieci giorni fa il sopralluogo dei Vigili del fuoco sulla fogna a cielo aperto a ridosso del comando della Polizia municipale.
Dall'alto di 80 voti virtuali al tempo del Porcellum Dalila Nesci catechizza e stigmatizza meet-up e giornalisti su come usare con cautela il simbolo del M5S. Uno vale uno, no?
In vista delle elezioni comunali. Il professionista è stato indicato al termine di un’assemblea che ha però registrato pesanti defezioni dell’area guidata dal giovane Giuseppe Disì, che ora lancia pesanti strali: «Volevano imporre un pacchetto preconfezionato».
Dopo le insistenti voci che vedevano il sindaco Rodolico e il suo gruppo decisi a dare forfait, arrivano i chiarimenti del segretario cittadino D’Agostino e del vicesindaco Tropeano.
Per il gruppo “Progetto comune per Ionadi” si è di fronte «all’ennesimo inaccettabile ritardo che mette a rischio le iscrizioni nelle strutture scolastiche comunali».
Annunciando un’interrogazione sul punto, il consigliere Pd invita il primo cittadino a «lanciare un messaggio forte e chiaro, a meno che non voglia continuare far gestire la città dalla burocrazia comunale».
Scriveva Costa a febbraio 2015: «L’obiettivo prioritario del programma è di garantire al cittadino una migliore qualità della vita, creando le condizioni perché possa vivere in una città sostenibile, in modo normale senza essere costretto ad affrontare pesanti disagi per soddisfare le più elementari esigenze di vita».
Un apposito ordine del giorno verrà affrontato nel prossimo consiglio comunale. Il consigliere d’opposizione propone che le sedute vengano registrate e che alle stesse venga data pubblicità.
Rientrato il forfait volontario dell’assessore ai Fondi europei della giunta Costa. Le sue affermazioni sull’apparato burocratico hanno però fatto infuriare il sindaco. Che l’ha redarguito: «Se sa denunci».
Per il consigliere regionale la realtà vibonese è «l’emblema del fallimento della politica regionale in materia sanitaria, tra proclami e promesse disattese».
Il segretario cittadino del Pd critico nei confronti delle direttive emanate dal commissario straordinario Scura e della mancata nomina di un vibonese al vertice dell’Asp.
Entra nel vivo la corsa al palazzo municipale. Il partito di Alfonsino Grillo si schiera con l’ex vicesindaco di Vibo sostenuto pure da Udc e pezzi di Forza Italia. In campo scenderà Caterina Voce, docente di scuola primaria.