Secondo indiscrezioni anche l’assessore ai Fondi comunitari sarebbe in procinto di abbandonare l’esecutivo Costa. Dopo quello di De Filippis, si tratterebbe del secondo addio in poco più di sei mesi.
Viene di fatto recepito un ordine del giorno presentato (e poi ritirato) dal consigliere comunale Giuseppe Cutrullà senza che lo stesso debba passare al vaglio del consiglio comunale.
L’assemblea regionale ha votato per l’azzeramento della segreteria e la costituzione di un coordinamento che dovrà gestire la fase di transizione verso il nuovo soggetto politico della sinistra. Ne farà parte anche la vibonese Nancy Valente.
Conferenza stampa di fine anno per la giunta comunale che ha tracciato un consuntivo dei risultati raggiunti e delle iniziative avviate, tra difficoltà economiche e strutturali e lungaggini burocratiche. Lavori pubblici, lotta all’illegalità e riorganizzazione degli uffici i punti salienti.
Il circolo cittadino di Sinistra ecologia e libertà invita a non liquidare le dimissioni di De Filippis come fatto personale e a tenere fede agli impegni presi in campagna elettorale. Non manca la solidarietà ai giornalisti e all’avvocato minacciati.
Il primo cittadino traccia un consuntivo dell’attività svolta a circa un anno e mezzo dalla sua rielezione alla guida del Comune del piccolo centro alle porte del capoluogo.
L’esponente dell’opposizione critico con il sindaco dopo il messaggio augurale in cui il primo cittadino ha messo a nudo le difficoltà riscontrate nel settore dei rifiuti. «Forse era meglio non fare promesse che si sapeva di non poter mantenere» ha affermato.
Il consigliere regionale della Casa della libertà esprime soddisfazione e chiarisce: «Nella vicenda esercitate le mie prerogative di rappresentante della minoranza».
La nomina s’inserisce nell’azione di radicamento del partito sul territorio provinciale e apre possibili scenari in vista delle elezioni amministrative di primavera.
Scoppia la pace dopo i fatti verificatisi nel corso di una seduta della prima commissione consiliare. Arrivano le scuse ufficiali della maggioranza e la stretta di mano tra i protagonisti della vicenda.
Il segretario cittadino democrat bolla la gestione del problema da parte del sindaco Costa come peggiore di quella di D’Agostino e apre alla possibilità di dare un «contributo d’idee».
Il portavoce del gruppo "Pd e indipendenti" ha dato lettura, oggi in consiglio comunale, di un'apposita proposta di ordine del giorno che verrà discussa nella prossima seduta e che avrebbe già incontrato il favore della maggioranza.
Cambiano gli equilibri a Palazzo ex Enel, i forzisti danno vita ad un gruppo autonomo. L’affondo di Macrì: «Noi mai consultati, a questo punto ci teniamo le mani libere».
Se dal fronte delle nomine berlusconiane ci si sarebbe atteso qualcosa di più scoppiettante, il resto del panorama politico offre sempre e comunque il peggio di se: diviso tra chi mendica le briciole e chi ha i pantaloni lisi dallo stazionamento pressoché perenne su poltrone pubbliche.
Domani mattina per la strade di Vibo Valentia sfileranno politici e sindacalisti per scongiurare la chiusura della Prefettura. Ma il territorio, da quando è divenuto Provincia, ha prodotto solo macerie, povertà, disoccupazione. Difendere l'indifendibile oggi è impossibile. Alea acta est.
È in atto da tempo un processo di erosione della rappresentanza al quale, paradossalmente, solo la politica potrà porre rimedio se avrà il coraggio di innovare radicalmente le logiche imperanti.