In seguito alla condanna in primo grado anche per turbativa d'asta, l'ex consigliere provinciale ha rilasciato una dichiarazione pubblica per fornire la sua versione sui fatti contestati
Il blitz della Guardia di finanza e dei carabinieri, coordinati dalla Procura di Vibo, risale al 10 novembre del 2011. Due gli imputati rimasti nel secondo grado di giudizio. Cinque le parti civili
Il racconto della denuncia, le minacce, i proiettili nascosti anche nella tomba del padre e la via crucis di 16 lunghi anni per avere una sentenza. Tutte le falle del sistema: «Noi testimoni di giustizia dimenticati»
Il clan Mancuso avrebbe acquisito il controllo di note strutture turistico-alberghiere a Nicotera Marina tanto da condizionarne la gestione. Tra i fermati anche il padre del collaboratore Pasquale Megna e il fratello dei boss Pantaleone Mancuso (Scarpuni) e Giuseppe Mancuso (Bandera)
Il pm Olimpia Anzalone aveva chiesto severe condanne, ma il Tribunale ha ritenuto «generiche e lacunose» le dichiarazioni della parte offesa. In prescrizione il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni
Non reggono le accuse nate dalle dichiarazioni della testimone di giustizia Ewelyna Pytlarz, moglie di Domenico Mancuso. Restituita la somma di 85mila euro sequestrata a Limbadi in casa di Giulia Tripodi
Lo scopo è quello di aiutare cittadini o attività economiche in difficoltà attraverso percorsi di assistenza. Sarà presentato anche nel Cosentino e in Basilicata
La provincia è quella più esposta ai fenomeni. L’associazione distribuirà materiale informativo ai commercianti vibonesi: «Liberiamo questo territorio da ogni sopruso e ogni forma di violenza»
Si tratta di uno stralcio del processo “Romanzo criminale” che il 12 marzo scorso è arrivato a sentenza con 9 condanne e cinque assoluzioni contro il clan di Stefanaconi
L’operazione scattata nel novembre 2014 contro il clan Lo Bianco- Barba aveva fatto luce su un vasto giro di usura ed estorsioni compiute nelle province di Vibo e Reggio
L’importante traguardo del nonnino festeggiato in piazza dalla comunità briaticese tra musica, balli e l’affetto di amici e parenti venuti anche da lontano.
Dall’inchiesta "Hydra" emerge nettamente il profilo di un “dominus” che trasferisce a Roma la sua attività di usuraio ed espande i suoi affari dalla Svizzera agli Stati Uniti.
Ci sono anche il fratello e i nipoti dell’ex senatore vibonese e già candidato a sindaco per Fratelli d’Italia, Francesco Bevilacqua, tra i sei destinatari delle ordinanze di custodia cautelare emesse questa mattina a Roma.
Beni per cinque milioni di euro posti sotto sequestro, sei ordinanze di custodia cautelare e diciassette indagati sono l'esito dei nuovi provvedimenti emessi nell'ambito dell'inchiesta che vede coinvolto anche l'ex consigliere regionale dell'Idv Vincenzo Maruccio.
L’operazione scattata contro il clan Lo Bianco-Barba, aveva fatto luce su un vasto giro di usura ed estorsioni nelle province di Vibo Valentia e Reggio Calabria.