Un milione di euro per il restyling della tonnara di Bivona – Video
Sottoscritta la convenzione che permetterà di riportare in vita attraverso il restauro dei barconi uno dei simboli del territorio
«Il simbolo della città tornerà a splendere». Sembra non avere dubbi il sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo, che dopo avere annunciato il passaggio dal Demanio al Comune della storica Tonnara di Bivona, ha sottoscritto la convenzione che prevede lo stanziamento da parte della Regione Calabria di un milione di euro per la ristrutturazione del sito che diventerà un museo del Mare e Centro di tutela delle aree costiere.
L’obiettivo è quello di riportare in vita i relitti degli antichi pescherecci. A farlo sarà un maestro d’ascia il cui lavoro di restauro potrà essere ammirato da studenti e turisti. «I lavori – ha annunciato il primo cittadino – partiranno il primo giugno per concludersi a fine estate».
Più volte si è tentato di aprire la tonnara di Bivona. In 20 anni sono stati spesi circa due milioni e mezzo di euro. Interventi vanificati dall’azione dei vandali e dall’incedere del tempo. Sui vetri infranti campeggia la mostra “Memoria strappata”, allestita provocatoriamente dallo storico Antonio Montesanti che ha esposto una serie di foto strappate e in bianco e nero che ritraggono le imbarcazioni dei Rais e dei tonnaroti. «L’iter è stato lungo e intricato – ha ammesso il sindaco – caratterizzato da ben 37 incontri ufficiali. Un percorso reso ancor più irto per la presenza di quattro enti interessati: Comune, Demanio, Mibact e Flag dello Stretto. Ma, con la sottoscrizione della convenzione, Palazzo Luigi Razza potrà avviare quelle attività per riportare a nuova vita il sito e soprattutto i suoi barconi presenti all’interno che, nel corso degli anni, sono stati esposti agli agenti atmosferici e del tempo. Al suo interno, una volta terminati i lavori di restyling, grazie al milione di euro disposto dalla Regione, saranno ospitati il Museo del Mare e il Centro di tutela delle aree costiere». [Continua in basso]
Alla conferenza stampa erano presenti gli assessori comunali Daniela Rotino (Cultura), Pasquale Scalamogna (Urbanistica), l’assessore regionale agli attrattori culturali Rosario Varì e il presidente del Flag dello Stretto Antonio Alvaro. «Oggi si chiude un complesso procedimento amministrativo che ha visto più enti lavorare in sinergia – ha esordito Maria Limardo -. Un percorso lungo a riprova di quanto ancora la burocrazia sia in grado di rallentare lo sviluppo di una città, in questo caso sotto l’aspetto culturale e urbanistico. Ma adesso che la tonnara è passata nella competenza del Comune di Vibo potremo finalmente attuare quei progetti che avevamo in cantiere. La concessione che abbiamo siglato ci consente di avere un milione di euro dedicato alla ristrutturazione immobiliare e dei barconi. Fin dal mio insediamento ho prestato moltissima attenzione su questa struttura e non ho mollato la presa neanche per un istante. Per il restauro dei barconi si sono rese necessarie procedure che hanno visto lavorare insieme a noi Flag, Regione e Sovrintendenza, che ha indicato la figura del restauratore nella persona di Mario Bomba, che si occuperà di riportare le imbarcazioni a nuova vita. Inizierà a farlo agli inizi di giugno per terminare la sua opera il prossimo settembre. L’anno successivo toccherà alle altre». Il primo obiettivo sarà riattivare il Museo, che diverrà Museo del mare e della pesca e, al primo piano, una sala convegni e una sala lettura. Grazie alla convenzione dello scorso 28 dicembre, è stato recuperato un milione di euro per questo primo punto.
Un altro piccolo finanziamento tramite “Vibo Capitale del libro” sarà per la sala lettura nel mese di maggio in modo tale da inaugurarla. «Dopo mille peripezie, grazie al sindaco – ha affermato l’assessore Scalamogna – abbiamo presentato la scheda progettuale e abbiamo già in cassa il 40% dell’importo finanziato. Ad oggi stiamo predisponendo il bando per l’incarico di progettazione, mentre riguardo i barconi – ha spiegato Scalamogna – dobbiamo aspettare una nuova tranche di finanziamenti. Al contrario, la Casa del rais e la sala lettura dovrebbero essere fruibili a breve».
Per l’assessore Daniela Rotino quello di oggi è un «giorno importante perché restituisce alla città un bene identitario. Lasciamoci adesso alle spalle gli intoppi e qualche polemica perché è il momento di guardare avanti. Il progetto messo in campo è importante e la creazione del Museo del Mare e del Centro di tutela delle aree costiere, rappresenteranno un riferimento per tutti gli amanti dell’ambiente».
«Recuperare questi luoghi è importantissimo e la Regione intende valorizzarli, così come stiamo lavorando per recuperare tutte le vocazioni territoriali di questa provincia – ha commentato l’assessore regionale Rosario Vari -. La tonnara rappresenta un simbolo storico importante per la città, del fermento produttivo del territorio, che ha visto sfruttare una delle sue maggiori vocazioni, quella della pesca».
Per Alvaro «il Flag ha voluto investire in un contesto che è un simbolo estremamente importante nell’ambito della civiltà marinara di un tempo. Un complesso che ha una sua identità e una storia importante in cui si svolgevano le attività economiche più importanti di quel periodo. L’impegno assunto con il sindaco è che il restauratore avvierà la sua attività a giugno per finirla entro agosto o a settembre magari con una manifestazione estiva».
LEGGI ANCHE: La Biblioteca comunale non si farà più a Vibo Marina, ma alla Tonnara di Bivona: ecco perché
- Tags
- tonnara bivona