La Biblioteca comunale non si farà più a Vibo Marina, ma alla Tonnara di Bivona: ecco perché
E' quanto ufficializzato questa mattina in aula dall’assessore alla Cultura Daniela Rotino nel corso del Question time. Sulla vicenda un'interrogazione del Partito democratico che denuncia ancora una volta il mancato coinvolgimento della minoranza da parte della giunta
La tanto attesa Biblioteca comunale delle Marinate non si farà più a Vibo Marina, ma sarà realizzata a Bivona, nei locali della storica Tonnara. E’ quanto ufficializzato questa mattina dall’assessore alla Cultura del Comune di Vibo Valentia Daniela Rotino, rispondendo in aula nel corso del Question time a un’interrogazione presentata sulla vicenda da parte dei consiglieri del Partito democratico Stefano Soriano e Laura Pugliese. Il documento democrat è stato presentato per comprendere e conoscere dall’amministrazione comunale i motivi per i quali la Biblioteca di Vibo Marina non sia stata ancora messa in piedi, nonostante – ha spiegato il capogruppo Stefano Soriano illustrando in apertura l’interrogazione – «all’interno di “Vibo Capitale Italiana del libro” fosse stato previsto lo stanziamento di una somma (50mila euro, ndr) per la sua realizzazione a Vibo Marina. Come mai, dunque, ancora oggi tale opera non è stata fatta»? [Continua in basso]
Perché la scelta della Tonnara di Bivona
Come già accennato, tuttavia, la Biblioteca sarà realizzata, ma non a Vibo Marina. In merito ecco ancora le parole dell’assessore di Palazzo Luigi Razza: «Alla fine di ogni valutazione la cosa più logica da fare – ha aggiunto Daniela Rotino – ci è sembrata quella di utilizzare la Tonnara di Bivona per realizzare la Biblioteca. Innanzitutto perché in virtù degli accordi che abbiamo preso con la Soprintendenza e con la Regione Calabria possiamo utilizzare la parte di proprietà del Comune, ossia dove c’è la casa del Rais con entrata a parte, quindi autonoma e comoda, con annessa la sala conferenze. Questa idea, quindi, a nostro parere, è risultata essere la migliore possibile, la più accettabile e la più praticabile».
L’assessore ha infatti riferito che i locali individuati non hanno bisogno di grossi interventi perché – ha spiegato sempre la titolare della Cultura – so che è stato già eseguito un sopralluogo da parte dell’assessore all’Urbanistica Pasquale Scalamogna, unitamente ai tecnici comunali, per vedere e valutare cosa sarebbe stato necessario realizzare. Ricapitolando, dunque: i locali hanno un’entrata autonoma e sono inoltre inclusivi poiché, essendo al piano terra, possono accedere facilmente anche i disabili e pochi restano gli interventi da fare. I suddetti locali, inoltre, hanno vicino un Parco giochi per i bambini e due piazze dove poter fare pure manifestazioni all’aperto. C’è, altresì, uno spazio per il parcheggio e c’è già la sala convegni. Tutto questo – si è detta infine convinta l’assessore – servirebbe anche rivitalizzare la Tonnara che potrebbe diventare punto di riferimento per tutto il circondario, in quanto oltretutto non è lontana da Vibo Marina. Per l’avvio dei lavori si sta occupando l’assessorato all’Urbanistica, mentre giovedì prossimo dovremmo vederci con il soprintendente Fabrizio Sudano per valutare tutti gli ultimi aspetti». [Continua in basso]
Il Pd: «Non rispettata l’impostazione iniziale»
Immediata la risposta del capogruppo democrat alle dichiarazioni fatte in aula dall’assessore alla Cultura. Stefano Soriano, infatti, ha confessato nella sua replica di essere rimasto «interdetto» dalle dichiarazioni fornite in aula dl rappresentante della giunta Limardo. «Sono felice che in alcuni locali della Tonnara sarà realizzato uno spazio per la lettura, ma – ha precisato il consigliere di minoranza – resto perplesso sul fatto che comunque un’impostazione iniziale non venga rispettata: a Vibo Marina la Biblioteca, di fatto, non viene realizzata nonostante fosse stata promessa. È vero che le due frazioni sono molto vicine, però quella più popolosa del comune di Vibo Valentia è proprio Vibo Marina. Quindi, per me, la scelta di Bivona va bene, ma Vibo Marina resta comunque senza la Biblioteca. E mi duole ancora di più evidenziare che noi opposizione puntualmente non veniamo coinvolti in nessuna scelta. Cerchiamo di dare il nostro contributo ma non veniamo ascoltati. Il Consiglio comunale – ha rimarcato Stefano Soriano – è l’organo principale, ma il sindaco si dimentica molto spesso del civico consesso. Il Consiglio è tutto: maggioranza e opposizione. A lei, assessore, dico infine – ha concluso non senza amarezza il capogruppo democrat – che nell’individuazione della Biblioteca di Vibo Marina avrebbe potuto coinvolgere anche la minoranza e, magari, le avremmo potuto suggerire anche qualche idea alternativa. Ma così non è stato».
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