giovedì,Aprile 25 2024

Torrente Sant’Anna a Bivona, Patania: «È ancora una fogna a cielo aperto»

L’esponente del sindacato Confasila richiama gli organi competenti sulla necessità che il corso d’acqua sia convogliato nel depuratore di Portosalvo: «Trasporta ogni genere di liquami in mare e i turisti scappano»

Torrente Sant’Anna a Bivona, Patania: «È ancora una fogna a cielo aperto»

«Siamo ormai in estate ma questo evidentemente non smuove la coscienza della classe politica di questo territorio. Dico questo perché ancora oggi il torrente Sant’Anna a Bivona sfocia in mare causando l’inquinamento con conseguenze gravi per il territorio, in quanto i villeggianti si spostano da quella che fu la 4a circoscrizione in altre zone della provincia. Tutto questo non è più accettabile, non si può attendere passivamente una situazione di criticità di questo genere. Il Comune e il Nucleo industriale si attivino da subito a convogliare il torrente in questione nella piattaforma depurativa di Portosalvo, utilizzata ormai da anni anche allo scarico di liquami provenienti da fuori regione». A riferirlo in una nota è il segretario provinciale del sindacato Confasila, Gianni Patania, il quale ricorda «a chi gestisce la cosa pubblica che il turismo passa attraverso la programmazione e uno dei punti qualificanti è mantenere il mare cristallino. Questo evidentemente sfugge a molti. Anche perché in questi giorni nel torrente in oggetto scorrono liquami. Vorrei ricordare, ancora, che già nel 2016 l’allora procuratore della Repubblica, Mario Spagnuolo, sosteneva come il torrente Sant’Anna fosse “una fogna a cielo aperto” segnalando come molti dei reflui ci finiscono direttamente anziché passare per il depuratore. Dal 2016 ad oggi – conclude Patania – nulla è cambiato, il torrente a luglio continua a sfociare nelle acque della 4a circoscrizione, attendiamo una presa di coscienza di chi è preposto adevitare questo scempio».

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