sabato,Aprile 27 2024

Tutto pronto anche nel Vibonese per le Giornate Fai di Primavera

Si tratta del più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese: appuntamenti a Nicotera e Monte Poro

Tutto pronto anche nel Vibonese per le Giornate Fai di Primavera
Nicotera

Sabato 23 e domenica 24 marzo tornano le Giornate Fai di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese: 750 luoghi in 400 città saranno visitabili a contributo libero, grazie ai volontari di 350 delegazioni e Gruppi Fai attivi in tutte le regioni. Le Giornate Fai di Primavera si confermano nella loro trentaduesima edizione uno degli eventi più importanti e significativi per conoscere il patrimonio culturale e paesaggistico italiano. Un’esclusiva opportunità di scoprire un’Italia meno nota, di luoghi solitamente inaccessibili, dalle grandi città ai borghi, da veri e propri monumenti a luoghi curiosi e inediti, che tuttavia ugualmente raccontano la cultura millenaria, ricchissima e multiforme del nostro Paese. Un modo per contribuire alla tutela e alla valorizzazione di questo patrimonio, che va innanzitutto conosciuto, frequentato, e prima ancora, raccontato. È questa la missione del Fai: “curare il patrimonio raccontandolo”, a cominciare dai suoi 72 beni aperti al pubblico durante l’anno, ma ampliando e arricchendo questo racconto proprio in occasione delle Giornate Fai di Primavera, quando 750 luoghi saranno aperti in tutta Italia grazie a migliaia di delegati e volontari del Fai e agli apprendisti ciceroni, giovani studenti appositamente formati per raccontare le meraviglie del loro territorio. Le Giornate del Fai offrono un racconto unico e originale dei beni culturali italiani, che risiede nella loro storia intrecciata con la natura, nei monumenti e nei paesaggi, nel patrimonio materiale e immateriale, e nelle tante storie che questi possono raccontare, che insegnano, ispirano e talvolta anche commuovono. Un racconto corale e concreto che si fonda sulla partecipazione di centinaia di istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati che in numero sempre maggiore vi collaborano grazie a una vasta e capillare rete territoriale con un unico obiettivo: conoscere e riconoscere il valore del patrimonio italiano per tutelarlo con il contributo di tutti, perché appartiene a tutti.

Gli appuntamenti nel Vibonese

Il panorama da Monteporo
Una panoramica di Monte Poro

Due gli appuntamenti nel Vibonese a cura della delegazione Fai di Vibo Valentia. Il primo alla scoperta degli antichi quartieri di Nicotera: Baglio, Giudecca e Palmentieri. Levisite sono in programma sabato 23 marzo, dalle ore 14:30 alle 17:30, domenica 24 marzo dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle 14:30alle 17:30. Arroccata su una verde collina dell’altopiano del Poro che sporge su uno splendido tratto del Mar Tirreno, Nicotera rappresenta oggi uno dei centri turistici più apprezzati del Vibonese. La visita porterà alla scoperta dei tre quartieri più interessanti del centro storico: il Baglio, la Giudecca e Palmentieri. Si potranno ammirare gli antichi palazzi, i portoni incastonati in archi in pietra, le strette scalinate e gli slarghi protetti dai “cafi”, i tipici passaggi coperti che conferiscono al tutto una bellezza ancora immutata. Il secondo appuntamento mira alla riscoperta degli usi e costumi della civiltà contadina del Poro. Levisite sono riservate ai soli iscritti Fai, sabato 23 marzo, dalle ore 14:30 alle 17:00, domenica 24 marzo dalle ore10:00 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 17:30. Nella parte alta di Nicotera, in pieno centro storico e presso una antica struttura conventuale, che risale alla fine del XVI secolo, si trovano non solo gli uffici del Municipio ma anche il Museo della Civiltà contadina e del folklore di Monte Poro. Qui sarà possibile ammirare importanti reperti di grande valenza etnografica, apprendendo tantecuriosità sulla civiltà contadina di un passato neanche tanto lontano nel tempo.

La soddisfazione del presidente del Fai

Un evento ricco di significati quello delle Giornate Fai di Primavera che il presidente del Fondo per l’Ambiente italiano, Marco Magnifico, ha così spiegato: “Raccontare il patrimonio culturale per educare la collettività a proteggerlo e a prendersene cura: da questa necessità sono nate nel 1992 le Giornate Fai di Primavera dando vita, corpo e forza ad una impressionante struttura di volontariato – le Delegazioni del Fai -, che con entusiasmo e pervicacia eccezionali in questi trentadue anni hanno aperto al pubblico 15.540 luoghi dimenticati o difficilmente visitabili raccontandoli, appunto, con semplicità e passione a ben 12 milioni e 515.000 di cittadini. Ai benefici di questo raccontare se ne è ora aggiunto un altro: quello della fisicità e del ruolo che essa ha per un vero apprendimento.

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