sabato,Maggio 18 2024

Pino Aprile nuovo direttore di LaC News24: «Daremo voce a tutto il Sud» – Video

Giornalista e scrittore, è considerato il meridionalista più celebre grazie al successo dei suoi saggi sull’Unità d’Italia. Nel suo editoriale di insediamento traccia la nuova rotta del network targato Diemmecom

Pino Aprile nuovo direttore di LaC News24: «Daremo voce a tutto il Sud» – Video
Pino Aprile nuovo direttore di LaC News24

Di Pino Aprile
Ho accettato di prendere il timone delle testate televisive e online de LaC News24, perché credo che questo gruppo abbia la visione e la forza per dare voce potente al Mezzogiorno, nella difesa dei diritti negati o “concessi” come fossero un favore, una regalìa, con lo sconto, al ribasso, perché se si tratta del Sud, non può che essere meno: salute, trasporti, rispetto, istruzione.

La sottrazione di risorse pur destinate al Mezzogiorno, di investimenti pubblici, la negazione di opere pubbliche essenziali stanno desertificando una terra potenzialmente ricca come poche al mondo. Il ritardo di sviluppo e infrastrutture è una scelta politica non sempre adeguatamente contrastata da chi dovrebbe rappresentare e difendere il Sud. Credo che i meridionali siano poco informati, su questo e sulla legittima e coraggiosa reazione di chi finalmente pretende il giusto, come fanno centinaia di sindaci dei Comuni del Mezzogiorno, alcuni esponenti delle regioni, pochi parlamentari nazionali ed europei.

Il Mezzogiorno è invece ancora raccontato come questione di ordine pubblico e basta. La mafia versa il sangue al Sud e i soldi al Nord, perché, essendo un fenomeno economico (pur se criminale), coglie le occasioni e sceglie le più produttive. Anche in questo, il Sud, ma in ispecie la Calabria, sta vivendo una stagione inedita, grazie a una schiera di magistrati, investigatori, che stanno assestando colpi tremendi alla ‘ndrangheta e alla masso-mafie. E c’è chi cerca di delegittimarne l’opera.

Ho conosciuto gli editori e i colleghi de LaC News24 (nella foto il nuovo direttore Pino Aprile e Maria Grazia Falduto, direttore editoriale) in occasione della giornata a sostegno del lavoro della Procura di Catanzaro, guidata dal dottor Nicola Gratteri, fatto oggetto di attacchi di rara violenza. Il 18 gennaio 2020 ci ritrovammo in migliaia a testimoniare vicinanza agli inquirenti che avevano appena varato la maxi-retata del Rinascita Scott. Una manifestazione nata da un giro di telefonate con amici preoccupati del clima che si stava creando. Non si tratta di adesioni acritiche: sbagliano anche i magistrati, perché umani e fallibili, ma un conto è chiedere che, nei modi previsti da procedure e leggi siano corretti gli errori (c’è il processo anche per questo), un conto condannare tutto il loro lavoro per gli inevitabili errori.

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