venerdì,Aprile 26 2024

Tentato omicidio nel Vibonese, indagato lascia i domiciliari

La Procura di Vibo inoltra intanto richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di tre giovani di Nardodipace accusati di aver aperto il fuoco contro Damiano Tassone

Tentato omicidio nel Vibonese, indagato lascia i domiciliari

Torna in liberta Ilario Ieraci, 22 anni, di Cassari di Nardodipace, arrestato con l’accusa di tentato omicidio e detenzione e porto d’arma comune da sparo. Il gup del Tribunale di Vibo valentia, Marina Russo, ha accolto il ricorso presentato dagli avvocati Giovanni Vecchio e Antonio Carè disponendo la revoca della misura degli arresti domiciliari e sostituendola con la misura cautelare del divieto di dimora nel paese di residenza, stante la coincidenza del luogo di residenza tra la persona offesa e quella dell’imputato.

Ilario Ieraci era stato arrestato insieme al fratello Damiano Ieraci, 20 anni, e a Ilario Tassone, 19 anni, in quanto accusati di aver aperto il fuoco nel giugno dello scorso anno nei boschi di Cassari all’indirizzo di Damiano Tassone, riuscito a scampare all’agguato. I fatti risalgono precisamente alla serata del 25 giugno dello scorso anno quando, alle ore 21:00 circa, giungeva una chiamata ai carabinieri. Una persona comunicava che, mentre stava percorrendo una strada provinciale con la sua autovettura, aveva sentito dei colpi d’arma da fuoco per poi scoprire, effettivamente, che era presente un foro sul retro del suo veicolo compatibile con un colpo d’arma da fuoco. La vittima riferiva solo di essere agitato ma di non essere stato attinto dai proiettili. [Continua in basso]

I militari dell’Arma della Compagnia di Serra San Bruno e della Stazione di Nardodipace, immediatamente intervenuti sul posto e precisamente a Cassari, grazie alle dichiarazioni della vittima e di altre persone informate sui fatti, hanno orientato l’attività investigativa nei confronti dei Ierace e di Tassone. Il movente del delitto, secondo l’accusa, è da ricercarsi nell’interrotta relazione sentimentale tra la figlia della vittima e Ilario Ieraci individuato, tra l’altro, quale esecutore materiale dell’agguato. L’azione delittuosa, verificatasi in località Casello Rosso della frazione Cassari di Nardodipace, ha visto coinvolti – secondo la ricostruzione dei carabinieri – Ilario Ieraci e Ilario Antonio Tassone, i quali si sarebbero appostati in una curva per esplodere quattro colpi di pistola al passaggio dell’autovettura obiettivo dell’agguato. La Procura di Vibo Valentia ha già inoltrato al gup per i tre indagati la richiesta di rinvio a giudizio. L’udienza preliminare è fissata per il 14 settembre prossimo.

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