Il gip del Tribunale di Vibo Valentia, Giulio De Gregorio, in accoglimento di una richiesta del pm Filomena Aliberti, ha disposto il giudizio immediato nei confronti di Francesco Perfidio ed Ezio Perfidio, padre e figlio, di 59 e 35 anni, di Preitoni, frazione di Nicotera attualmente detenuti e rimasti coinvolti nell’indagine sull’omicidio di Stefano Piperno di Nicotera. Il gip ha disposto lo stralcio della posizione di Francesco Perfidio (difeso dall’avvocato Francesco Sabatino) per il reato più grave di omicidio, disponendo per lui il processo con riguardo al reato di distruzione di cadavere e per una ipotesi di spaccio di sostanze stupefacenti. Ad Ezio Perfidio, invece, viene contestato anche il reato di omicidio. Il processo si aprirà il 2 maggio prossimo dinanzi alla Corte d’Assise di Catanzaro, salvo eventuali richieste di rito abbreviato da parte della difesa.
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