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Basso profilo: l’ex assessore regionale Talarico condannato. Assolto il notaio Guglielmo

Il politico della giunta della defunta Jole Santelli ritenuto colpevole di scambio elettorale politico mafioso. E' stato segretario regionale dell'Udc e presidente del Consiglio regionale

Basso profilo: l’ex assessore regionale Talarico condannato. Assolto il notaio Guglielmo
Francesco Talarico
Francesco Talarico

È stato condannato a cinque anni di reclusione per il reato di scambio elettorale politico-mafioso l’ex assessore al Bilancio ed al Personale della Regione Calabria Francesco Talarico, 54 anni, dell’Udc coinvolto nell’inchiesta “Basso Profilo”.
Talarico era assessore al Bilancio della giunta regionale guidata da Jole Santelli ed in precedenza è stato presidente del Consiglio regionale della Calabria con la giunta guidata da Giuseppe Scopelliti.
Talarico è stato anche consigliere comunale a Lamezia Terme dal 1997 al 2000 ed eletto, nel 2008, nel Consiglio provinciale di Catanzaro. Dal ’97 ha guidato il suo partito a livello provinciale catanzarese: prima da segretario del Ccd e in seguito dell’Udc, di cui è stato tra i fondatori. Al congresso del 2005, Talarico è stato eletto segretario regionale dell’Udc-Calabria.

Il processo si è svolto col rito abbreviato e oggi è arrivata la sentenza del gup distrettuale di Catanzaro Simona Manna. La pubblica accusa aveva chiesto la condanna ad 8 anni per il lametino Francesco Talarico, che è stato invece assolto dall’accusa di associazione per delinquere semplice aggravata dal metodo mafioso.
Assolto il notaio di Catanzaro Rocco Guglielmo, per il quale erano stati chiesti dalla Procura 6 anni per i reati di falso ideologico e trasferimento fraudolento di valori. [Continua in basso]

L’indagine è scattata nel gennaio scorso su impulso della Dia, della polizia, dei carabinieri e della Guardia di finanza coinvolgendo amministratori locali, imprenditori, politici e professionisti che avrebbero favorito clan crotonesi tra i quali quello guidato da Nicolino Grande Aracri, Giovanni Trapasso e Alfonso Mannolo. Carmine Falcone era accusato di associazione mafiosa quale organizzatore dell’articolazione mafiosa denominata “locale di San Leonardo di Cutro”, mentre Antonino Pirrello è il titolare della Puliservice srl ed era accusato di essere il promotore di un’associazione per delinquere aggravata dal metodo mafioso.

Queste tutte le condanne e le assoluzioni:
Luigi Alecce, 3 anni e 8 mesi (richiesta pm 4 anni)
Annarita Antonelli, 2 anni e 1 mese (richiesta pm 3 anni)
Luciano Basile, assolto (assoluzione chiesta anche dal pm)
Giuseppe Bonofiglio, 5 anni e 10 mesi (richiesta pm 14 anni)  
Rosario Bonofiglio, 2 anni e 10 mesi (richiesta pm 5 anni)  
Pier Paolo Caloiro, 3 anni e 2 mesi (richiesta pm 4 anni)
Eugenia Curcio, 3 anni e 10 mesi (richiesta pm 5 anni e 4 mesi)
Concetta Di Noia, 9 anni e 6 mesi (richiesta pm 8 anni)
Giulio Docimo, 4 anni e 6 mesi (richiesta pm 4 anni)
Carmine Falcone, 14 anni  (richiesta pm 16 anni)
Matteo Femia, 2 anni e 10 mesi (richiesta pm 2 anni)
Antonio Grillone, 3 anni e 6 mesi (richiesta pm 6 anni)
Rocco Guglielmo, assolto (richiesta pm 6 anni)
Domenico Iacquinta, 10 mesi (richiesta pm 8 mesi)
Rodolfo La Bernarda, assolto (chiesti 8 anni e 8 mesi)
Francesco Luzzi, 3 anni e 6 mesi (richiesta pm 4 anni)
Santo Mancuso, 1 anno (richiesta pm 1 anno e 4 mesi)
Francesco Mantella, assolto (chiesti 8 anni e 8 mesi)
Giuseppe Mangone, 2 anni e 6 mesi (richiesta pm 7 anni)
Antonino Pirrello, 4 anni (richiesta pm 8 anni)
Tommaso Rosa, 11 anni e 5 mesi (richiesta pm 8 anni), collaboratore di giustizia
Vittorio Rosa, 3 anni e 4 mesi (richiesta pm 5 anni)
Francesco Talarico, 5 anni (richiesta pm 8 anni)
Giuseppe Truglia, 6 anni (richiesta pm 9 anni e 4 mesi)
Pino Volpe, 2 anni (richiesta pm 3 anni e 4 mesi)

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