sabato,Aprile 27 2024

Il buon esempio che contamina in positivo ed educa al bello

Vittorio Tedeschi, titolare di un esercizio commerciale, lodato da un’attenta lettrice che ne segnala la dedizione con la quale si prende cura del verde pubblico in piazza Diaz, «fiore all’occhiello della città».

Il buon esempio che contamina in positivo ed educa al bello

Cittadinanza attiva. È quella che, tra gli ordinari disservizi e le brutture della città, regala angoli di bellezza e decoro che qualificano l’ambiente circostante e lanciano un segnale encomiabile di civiltà.

Come nei pressi di piazza Diaz, sul centrale corso Umberto, dove ad un’attenta lettrice, l’insegnante in pensione Rosetta Gradia, non sfugge l’opera di un comune cittadino, titolare di un esercizio commerciale, che con passione si dedica al decoro e alla cura del verde pubblico.

Si tratta di Vittorio Tedeschi, gioielliere vibonese, che per Rosetta Gradia (insieme nella foto) contribuisce a rendere la piazzetta «un fiore all’occhiello della nostra città per l’esplosione di colori dei tanti fiori, ammirati e apprezzati da chi come me ama frequentare questo scorcio fantastico del nostro centro storico».

E dice il vero, l’ex insegnante, quando afferma che «non è certamente un fatto ordinario vedere anche altri commercianti intenti ad infiorare i vasi che rendono più piacevole la passeggiata su corso Umberto, nonostante i ripetuti atti vandalici di chi ha perso il senso civico e soprattutto l’amore per la nostra bella Vibo».

Vandali in azione nella notte tra piazza Diaz e corso Umberto – FOTO

Insomma «il buon esempio del signor Vittorio ha “contaminato” in positivo tanti altri concittadini che contribuiscono spontaneamente all’arredo urbano della città e che potrebbe essere anche un segnale forte perché questa virtuosa abitudine diventi l’ordinario, rilanciando così un immagine del capoluogo che fino agli anni settanta veniva considerata “giardino sul mare”».

Dunque «grazie, a nome di tanti cittadini vibonesi, a Vittorio Tedeschi per questa bella testimonianza. Il sindaco e l’amministrazione comunale farebbero bene a sottolineare questo straordinario senso di appartenenza che rappresenta un bel segno di speranza e rinascita della nostra splendida città».

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