Trema ancora la terra tra le province di Vibo e Reggio, nuova scossa nelle Serre

Un terremoto di magnitudo 3.3 si è verificato alle ore 11.15 di questa mattina con epicentro a 3 chilometri da San Pietro di Caridà, al confine tra le province di Reggio Calabria e Vibo Valentia. È solo l’ultima di una serie di scosse che da giorni si registrano nel territorio del piccolo centro reggino e che, secondo gli esperti, sono da attribuirsi al fisiologico movimento della faglia della catena montuosa delle Serre calabresi, situata esattamente nella zona di contatto tra la placca africana e quella europea che si avvicinano alla velocità di circa 1 cm all’anno. Un vero e proprio sciame sismico che, solo questa mattina, ha registrato nel giro di poco meno di un’ora ben cinque scosse, la più forte delle quali è stata fissata dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia proprio alle 11.15. Tale sisma ha avuto il suo ipocentro a 21 chilometri di profondità. Le altre scosse hanno avuto un’intensità variabile da 1.4 a 2.2 di magnitudo. Nessun danno viene segnalato a persone o cose, ma persiste l’ansia tra la popolazione per un fenomeno che va avanti ormai da diverse settimane e iniziato con la scossa di magnitudo 3.8 verificatasi la notte tra il 26 e il 27 maggio.   

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