sabato,Aprile 20 2024

Carabinieri: a riposo il luogotenente Gaetano Vaccari, una vita al servizio dell’Arma

Il responsabile della sezione di polizia giudiziaria della Procura di Vibo va in pensione. Ha scritto pagine importanti di lotta alla ‘ndrangheta nel Reggino e nel Vibonese, oltre che di repressione dei reati ambientali

Carabinieri: a riposo il luogotenente Gaetano Vaccari, una vita al servizio dell’Arma

Ha terminato il proprio servizio al comando della sezione di polizia giudiziaria (carabinieri Nucleo Ambiente) della Procura di Vibo Valentia, il luogotenente dell’Arma Gaetano Vaccari fortemente voluto in tale ruolo dallo scomparso procuratore Bruno Giordano, da sempre attento al contrasto dei reati di natura ambientale. Un pezzo di storia importante dell’Arma dei carabinieri va dunque in pensione, lasciando il timone del comando ai suoi validi collaboratori che in poco tempo hanno costituito una vera e propria squadra di lavoro con indagini a tutto campo per il contrasto dei reati ambientali nell’intera provincia e sequestri che – come diversi by-pass installati in alcuni depuratori della costa vibonese – hanno retto sino al vaglio della Cassazione. 

Gaetano Vaccari è entrato nell’Arma nel 1978 quando per adempiere agli obblighi del servizio di leva diventa carabiniere ausiliario per essere dopo il corso destinato alla Stazione Carabinieri di Mileto. Trattenuto per il secondo anno di ferma volontaria, viene trasferito a Roma (nel periodo emergenziale di terrorismo delle Brigate rosse) al  Nucleo Radiomobile della capitale quale motociclista e autista guida veloce. Superato il concorso frequenta la scuola sottufficiali a Velletri e Firenze per essere poi destinato quale comandante della Squadriglia Carabinieri di Cittanova con competenze su tutto il territorio calabrese. Si trattava infatti di un Reparto specializzato per la ricerca di latitanti e per fronteggiare negli anni ottanta l’emergenza dei sequestri di persona a scopo di estorsione. Successivamente e per trent’anni di fila ha svolto funzioni investigative al Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Taurianova partecipando a numerosi e delicatissime indagini sia per le esigenze relative ai sequestri di persona e sia per le emergenze scaturite dai numerosi omicidi scaturiti dalle tristemente note faide di Cittanova prima (Albanese-Raso-Gullace contro i Facchineri) e Taurianova (clan Avignone-Zagari-Viola-Fazzalari contro gli Asciutto, i Neri e i Grimaldi). Intensa l’attività investigativa svolta anche a fianco dell’allora procuratore di Palmi, Agostino Cordova, di cui Gaetano Vaccari è divenuto suo braccio destro. Nell’anno 2003 è stato nominato dal prefetto di Reggio Calabria componente delle commissioni di accesso agli atti che hanno poi portato allo scioglimento per infiltrazioni mafiose degli organi elettivi dei Comuni di Africo e Roccaforte del Greco. Numerosi sono stati i riconoscimenti e le ricompense per meriti di servizio tra cui la concessione della cittadinanza onoraria del Comune di Taurianova e dei Comuni limitrofi di: Varapodio, Molochio, Terranova Sappo Minulio e Anoia nonché il conferimento dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica e quella di Croce con Spade dell’Ordine al merito Melitense conferita dal Sovrano Consiglio dell’Ordine militare ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta. Nel 2012 Gaetano Vaccari è stato nominato comandante del Primo Plotone della Compagnia speciale di Vibo Valentia e qui trasferito d’autorità per due anni per poi assumere il comando del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Tropea, periodo questo caratterizzato da interessanti successi operativi. Dopo il biennio a Tropea, è stato nominato capo sezione “Operazioni e Logistiche” del Gruppo operativo Carabinieri di Vibo Valentia per quindi assumere il comando della sezione di polizia giudiziaria della Procura della Repubblica di Vibo Valentia su specifica richiesta dell’allora procuratore capo Bruno Giordano al fine di fronteggiare l’emergenza relativa per il contrasto dei reati ambientali. Con Gaetano Vaccari va dunque in pensione un pezzo di storia importante dell’Arma dei carabinieri ma soprattutto un investigatore brillante e dal volto umano, capace in tutte le realtà in cui ha operato di far recuperare alle persone comuni fiducia nella giustizia. Insegnamenti che di certo porteranno con loro tutti coloro che gli sono stati accanto in questi anni e che sono chiamati ora a continuare l’opera intrapresa: sempre dalla parte delle Istituzioni, della legalità e dei valori dell’Arma.

 

 

top