giovedì,Marzo 28 2024

Il procuratore antimafia Marcelo Pecci ucciso in Colombia: era in luna di miele

L'omicidio avvenuto su una spiaggia dell'isola di Barù. Il magistrato del Paraguay era specializzato contro la criminalità organizzata, il narcotraffico e la ‘ndrangheta

Il procuratore antimafia Marcelo Pecci ucciso in Colombia: era in luna di miele
Il procuratore antimafia Marcelo Pecci

Un procuratore del Paraguay specializzato contro la criminalità organizzata, il narcotraffico e la ‘ndrangheta, Marcelo Pecci, è stato assassinato ieri su un’isola della Colombia mentre era in viaggio di nozze. Il crimine è stato confermato dall’ambasciatrice paraguaiana in Colombia, secondo quanto riportato dal quotidiano Abc Color. I media riferiscono che Pecci è morto dopo essere stato attaccato con armi da fuoco da ignoti su una spiaggia dell’isola di Barú, nella città colombiana di Cartagena, dove era in luna di miele con la moglie Claudia Aguilera, con la quale si è sposato il 30 aprile. [Continua in basso]

Informazioni diffuse dai media colombiani indicano che il crimine sarebbe stato perpetrato da due persone che si sono avvicinate al luogo in cui si trovava il procuratore su una moto d’acqua, e hanno aperto il fuoco. Pecci è stato trasportato in un centro sanitario, dove è arrivato senza vita. La moglie del procuratore non è rimasta ferita nell’aggressione. Poche ore prima del delitto, Claudia Aguilera ha annunciato sui social che la coppia stava aspettando il loro primo figlio.

Il generale Jorge Luis Vargas, direttore generale della Polizia nazionale colombiana, ha annunciato che si recherà a Cartagena per seguire da vicino le indagini e ha ordinato l’invio di cinque investigatori “di altissimo livello” per svolgere le indagini. Vargas ha poi riferito che è atteso l’arrivo di un contingente della polizia paraguaiana a sostegno delle indagini.

Pecci, uno dei più importanti pubblici ministeri del Paraguay, era specializzato contro la criminalità organizzata e aveva esperienza nelle unità contro il narcotraffico, il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo del Pubblico Ministero paraguaiano. Negli ultimi mesi, è stato responsabile di casi legati all’operazione “A Ultranza PY”, la più grande operazione antidroga della storia del Paese. Il presidente del Paraguay, Mario Abdo Benítez, ha descritto quanto accaduto in Colombia come “molto doloroso, molto difficile” e ha promesso che il suo governo continuerà “la lotta contro la criminalità organizzata”. 

top