venerdì,Marzo 29 2024

Acqua sporca a Vena Superiore, residenti ricevuti al Comune

Una delegazione di circa trenta persone proveniente dalla popolosa frazione si è recata a Palazzo Luigi Razza per un faccia a faccia con l’assessore Lorenzo Lombardo dal quale ha ricevuto rassicurazioni

Acqua sporca a Vena Superiore, residenti ricevuti al Comune

I residenti di Vena Superiore hanno cercato e ottenuto un faccia a faccia con l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Vibo Valentia, Lorenzo Lombardo, per i disagi connessi alla pessima qualità dell’acqua che sgorga dai rubinetti. A farsene portavoce è stata la consigliera del gruppo “liberali per Vibo” Giusy Colloca, tra i presenti alla riunione di ieri.

I cittadini di Vena hanno chiesto chiarimenti rispetto ad una vicenda fatta di ordinanze e acqua non potabile, che tutto ha meno che le caratteristiche principali: inodore, incolore e insapore. Termini che da quelle parti non significano nulla, viste le continue e ripetute denunce e l’ordinanza ancora in vigore. Le preoccupazioni sono tante per i residenti, lo si capisce dalle loro domande. «Come ha intenzione di intervenire l’amministrazione? E in che tempi? Stiamo pagando dell’acqua sporca, che non possiamo utilizzare né per uso alimentare, né per la nostra igiene. È una situazione insostenibile», ha detto la portavoce dei trenta cittadini, visibilmente preoccupati.

Acqua sporca a Vena Superiore, residenti ricevuti al Comune

Lombardo ha spiegato la situazione. «Il Comune provvede ad effettuare delle analisi in autotutela, per verificare la potabilità e la presenza di valori oltre la soglia consentita. Ecco, queste analisi differiscono da quelle dell’Asp, dalle quali risulta una quantità di ferro in eccesso. Il Comune deve attenersi a queste ultime, pertanto il sindaco ha proceduto ad emettere l’ordinanza», ha detto l’assessore ai Lavori pubblici.
Valori di ferro elevati, che però l’Asp non specifica di quanto oltre la norma. Secondo le analisi in autotutela del Comune, invece, i parametri rientrerebbero nella norma. «Se ci fosse un problema alla “fonte” colpirebbe l’intera città, l’Asp invece ha riscontrato questa anomalia solo in un punto ben preciso, una fontanella pubblica. Non possiamo revocare l’ordinanza, piuttosto possiamo cercare di far effettuare le analisi in un altro punto» ha aggiunto Lombardo.

Ferro nell’acqua oltre i limiti di legge, nuova ordinanza di divieto a Vena Superiore

Di dubbia opportunità, invece, l’opinione di un tecnico comunale, chiamato a rispondere sui dati. «Il colore marrone è dovuto al ferro e al manganese, basta lasciare scorrere l’acqua. C’è una fontanella nei pressi di Gioia dove l’acqua ha questo colore, e la gente si ferma a bere. Sono campato 60 anni con quest’acqua, abitando a Vibo», ha detto minimizzando in un certo qual modo le preoccupazioni dei residenti di Vena che, in tutta risposta, hanno “storto il naso” di fronte a dette affermazioni.

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