Operazione Imperium: il gip revoca una misura cautelare
L’indagata avrebbe concorso con i fratelli Pantaleone e Francesco Mancuso nell’intestazione fittizia di una piadineria

Revoca dal gip distrettuale di Catanzaro la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti di Lucia Peluso, 51 anni, di Rosarno, residente a Milano, difesa dall’avvocato Francesco Capria. La donna è indagata nell’operazione della Dda denominata Imperium e le viene contestato – in concorso con Pantaleone Mancuso, alias Scarpuni, con Francesco Mancuso (alias Bandera, fratello del primo) e Paolo Mercurio, 45 anni, di Marcellinara – l’attribuzione fittizia della ditta individuale “La Piada di Lussy”, con luogo di esercizio a Milano. Secondo la Procura, Lucia Peluso avrebbe accettato la titolarità formale ed assunto fittiziamente la gestione della piadineria. Contestata anche l’aggravante dell’agevolazione del clan Mancuso. In data odierna, ritenendo fondate le argomentazioni sostenute nell’ istanza difensiva redatta dall’ avvocato Francesco Capria, il gip, prendendo atto del tempo trascorso in regime cautelare e dell’osservanza delle prescrizioni impostegli, ha revocato la misura in atto.
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