giovedì,Maggio 16 2024

«Non testimoniare», minacciato pentito di ‘ndrangheta nel Reggino

Il collaboratore di giustizia ha denunciato al Tribunale di Palmi di essere stato avvicinato da due persone nella località segreta

«Non testimoniare», minacciato pentito di ‘ndrangheta nel Reggino

Il collaboratore di giustizia Leonardo Bruzzese ha denunciato al Tribunale di Palmi di essere stato avvicinato da due persone nel luogo di residenza segreto dove vive con la famiglia. I due gli hanno intimato di non testimoniare più in Tribunale e di ritrattare quanto finora verbalizzato. Bruzzese non si era presentato in aula lo scorso 20 settembre per deporre nel processo ‘Faust’ in cui sono imputati elementi di primo piano della ‘ndrangheta di Rosarno appartenenti alla cosca Pisano, detti ‘I Diavuli’. Oggi, invece, il collaboratore di giustizia è riapparso in Tribunale a Palmi e ha confermato le accuse a carico degli imputati (armi, droga, usura e stupefacenti) durante l’interrogatorio con il sostituto procuratrice della Dda, Sabrina Fornaro. Bruzzese ha anche dichiarato di essere uscito dal programma previsto dal sistema centrale di protezione per i collaboratori di giustizia e di vivere senza alcuna tutela in una località segreta assieme ai suoi familiari. Al termine dell’udienza, l’avvocato Michele Gigliotti, che assiste Bruzzese, ha chiesto di sapere quali determinazioni assumerà la Procura di Reggio Calabria. Il verbale con le dichiarazioni del pentito sarà acquisito dalla Dda che aprirà un’indagine sull’accaduto. (Agi)

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