giovedì,Dicembre 5 2024

Sottraeva denaro ad anziani, arrestato direttore postale nel Vibonese

Il raggiro sarebbe stato messo in atto durante il ritiro delle pensioni. Dagli accertamenti, documentati anche prelievi non giustificati dalle casse dell’Ufficio postale

Sottraeva denaro ad anziani, arrestato direttore postale nel Vibonese

All’esito di alcune indagini coordinate dalla Procura di Vibo Valentia, gli agenti della locale Squadra Mobile hanno arrestato il direttore dell’ufficio postale di Brattirò, frazione del comune di Drapia. L’arrestato, Davide Epifanio, 52 anni, di Tropea, è stato posto ai domiciliari. L’indagato, difeso dall’avvocato Sandro D’Agostino, è accusato del reato di peculato aggravato per essersi appropriato – ad avviso degli inquirenti – con più azioni ed in tempi diversi, di somme di denaro afferenti al risparmio postale delle quali aveva la disponibilità per il servizio svolto. Le indagini sono partite dalla segnalazione nel gennaio scorso da parte di una utente alle Poste italiane. La donna aveva riferito di un anomalo comportamento da parte di un addetto postale. Era stato indicato, infatti, come persona dedita a sottrarre denaro ad ignari anziani attraverso dei raggiri che sarebbero stati posti in essere in occasione del ritiro delle indennità pensionistiche ovvero durante l’effettuazione di operazioni sui libretti di risparmio. Sulla scorta di quanto segnalato sono stati avviati mirati approfondimenti investigativi, anche con la collaborazione di Poste italiane, all’esito dei quali è emerso come l’addetto indicato quale infedele fosse proprio il direttore dell’ufficio postale di Brattirò. Le indagini hanno consentito, nel tempo, di cogliere più volte l’indagato nell’atto di sottrarre banconote direttamente dalle casse dell’Ufficio postale, tanto da indurre gli investigatori a ritenere che lo stesso potesse fare un uso personale del denaro presente all’interno della osta. È emerso, inoltre, come l’indagato abbia, in più occasioni, trattenuto indebitamente il denaro dei correntisti al momento dello svolgimento di operazioni allo sportello, adducendo di volta in volta asseriti errori o “problemi tecnici” per giustificare doppi o multipli utilizzi della carta di debito o credito dell’utente. Da qui la misura degli arresti domiciliari. L’interrogatorio di garanzia èer l’indagato è fissato per giorno 31 ottobre. diananzi al gip del Tribunale di Vibo Valentia.

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