venerdì,Maggio 3 2024

Rinascita Scott e omicidi: figuraccia per alcuni Comuni vibonesi e la Provincia “esclusi” dalle parti civili

Dinanzi alla Corte d'Assise di Catanzaro non hanno rassegnato conclusioni scritte diversi Comuni

Rinascita Scott e omicidi: figuraccia per alcuni Comuni vibonesi e la Provincia “esclusi” dalle parti civili
Luigi Mancuso

Una serie di parti civili sono decadute nell’ambito di un troncone di Rinascita Scott contro i clan del Vibonese a causa del mancato deposito, da parte dei difensori, delle richieste di risarcimento del danno e di liquidazione delle spese processuali. Niente conclusioni scritte ed enti dichiarati di fatto decaduti dalla costituzione di parte civile. Si tratta del procedimento riguardante il troncone degli omicidi di Rinascita Scott che si sta celebrando in Corte d’Assise a Catanzaro e in parte del processo Petrolmafie-Dedalo in cui è confluita la posizione del boss di Limbadi Luigi Mancuso, 69 anni, indicato come il capo del “Crimine” del Vibonese e la cui posizione era stata stralciata dal maxiprocesso Rinascita Scott. A conclusione della requisitoria del troncone di Rinascita Scott riguardante gli omicidi (in cui la Dda ha chiesto 5 ergastoli e altre condanne a 30 anni di reclusione), il presidente della Corte d’Assise, Massimo Forciniti, ha fatto mettere a verbale che la Provincia di Vibo Valentia aveva inviato le proprie conclusioni tramite pec alle ore 13:36. Una procedura non ammessa dal presidente, che l’ha giudicata «irrituale, tradiva e inammissibile». Non hanno invece presentato le conclusioni scritte i Comuni di Zungri, Pizzo, Filandari e Filogaso. Il Comune di Nicotera non è stato invece rappresentato come parte civile all’udienza del processo Petrolmafie-Dedalo in cui è confluita la posizione stralciata di Luigi Mancuso per il quale il 26 ottobre scorso la Dda ha chiesto la condanna a 30 anni di reclusione. Hanno invece depositato le conclusioni scritte, nell’ambito del processo Rinascita Scott (troncone omicidi), l’associazione Libera, la Regione Calabria, l’associazione antiracket di Vibo Valentia ed i Comuni di Vibo Valentia, Sant’Onofrio, Tropea, Ricadi, Mileto, Ionadi, San Costantino Calabro e Maierato. I legali degli altri enti (Comuni di Zungri, Pizzo, Filandari e Filogaso), invece, non sono intervenuti e le costituzioni, di conseguenza, dovrebbero essere di fatto decadute (lo si vedrà con il dispositivo della sentenza). Una figuraccia, atteso che tali enti avevano conferito apposito mandato ai rispettivi legali per portare a conclusione la costituzione di parte civile in tutti i tronconi in cui si è poi diviso Rinascita Scott.

** In relazione a quanto sopra, dall’avvocato Massimiliano De Benetti – in qualità di difensore incaricato dai Comuni di Limbadi, Pizzo e San Gregorio d’ippona riceviamo e pubblichiamo: “A seguito della notizia, falsa e tendenziosa, pubblicata dalle vostre testate in data 11 novembre 2023, secondo cui i Comuni anzidetti a mezzo del sottoscritto difensore non avrebbero presentato le conclusioni scritte nei processi Rinascita Scott e Petrolmafie, con conseguente asserita decadenza ed esclusione degli Enti, riservata ogni azione civile e penale, si chiede ai sensi di legge di voler comunicare entro 3 giorni dalla ricezione della presente la fonte della notizia e gli atti posti in essere per la verifica della stessa“.
Sin qui la nota dell’avvocato Massimiliano De Benetti al quale ricordiamo alcuni dati di fatto: 1) Nel processo Rinascita Scott (troncone omicidi e sequestro di persona), in corso dinanzi alla Corte d’Assise di Catanzaro, i Comuni di Limbadi, Pizzo e San Gregorio d’Ippona all’udienza del 9 novembre scorso (data della requisitoria della Dda con le richieste di pena) non hanno rassegnato conclusioni scritte come evincibile dalla pubblica udienza (Limbadi e San Gregorio non si erano costituiti). 2) Nel processo Petrol Mafie all’udienza pubblica del 26 ottobre scorso dinanzi al Tribunale collegiale di Vibo Valentia (e come da relativo verbale di trascrizione dell’udienza) il Comune di Limbadi ha rassegnato le proprie conclusioni scritte con l’avvocato Giulio Ceravolo anche nei confronti dell’imputato Luigi Mancuso – la cui posizione è qui confluita (in Petrolmafie) dopo lo stralcio dal maxiprocesso Rinascita Scott – mentre i Comuni di Pizzo e San Gregorio d’Ippona non hanno qui rassegnato le proprie conclusioni scritte (nei confronti di Luigi Mancuso). Cosa comporti tutto ciò lo abbiamo anche approfondito con un secondo articolo (LEGGI QUI: Rinascita Scott e enti locali parti civili, tanta “confusione” ma solo le sentenze chiariranno ogni aspetto).

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