sabato,Maggio 11 2024

Botte alla Guardia medica di Soriano, il sindaco di Pizzoni aggredito: «Sono sconvolto»

Enzo Caruso, unitamente alla dottoressa Lucia Farfaglia e ai colleghi del 118, è tra i sanitari aggrediti nella serata di ieri. Denunciate due persone

Botte alla Guardia medica di Soriano, il sindaco di Pizzoni aggredito: «Sono sconvolto»
L'ex ospedale di Soriano dive è ubicata la Guardia medica e nel riquadro Vincenzo Caruso
L’ospedale di Soriano

E’ in servizio come infermiere all’ ospedale di Soriano Calabro dal 1994, Enzo Caruso, attuale sindaco di Pizzoni e mai si era ritrovato in una situazione come quella verificatasi ieri sera all’interno della Guardia medica dove, assieme a una dottoressa e ad altri colleghi del 118, è stato aggredito. “Sono ancora incredulo e dolorante – ci ha dichiarato il primo cittadino – ho assistito all’inverosimile in pochi minuti”. E’ ancora sotto shock Caruso, il quale denuncia “ero accorso in Pronto soccorso a seguito della richiesta di aiuto della dottoressa Lucia Farfaglia, di turno alla Guardia medica, la quale era stata aggredita verbalmente da diverse persone”. Cinque, precisamente, le persone che avrebbero manifestato toni alti – secondo quanto denunciato – nei confronti della dottoressa e del marito che l’aveva accompagnata per il turno serale. Ma andiamo con ordine: nei locali dell’ex ospedale San Domenico di Soriano, adibiti a Guardia medica, viene trasportato un ragazzo con gravi ferite al cranio e al torace. La dottoressa Farfaglia chiede così aiuto ai colleghi del 118 per gestire il caso che, secondo la descrizione dei sanitari, si presentava grave. L’infermiere Caruso, il primo a raggiungere l’ambulatorio, constatate le condizioni in cui versava il giovane ferito è tornato alla postazione del 118 per chiedere l’ausilio dei colleghi e, di conseguenza, effettuare anche un trasferimento. Tornato in Guardia medica, unitamente a un collega e al medico di turno al Pronto soccorso, il ragazzo ferito non c’era più e ad attenderli erano invece rimaste due persone del posto che – secondo quanto dichiarato da Caruso – lo hanno malmenato. “Sono stato raggiunto da calci e pugni e mi hanno rotto gli occhiali – ha spiegato il sindaco di Pizzoni – ho chiaramente tentato di difendermi finchè i due non si sono dileguati. Sono ancora incredulo e indignato per quanto accaduto. Lavoro a Soriano da tantissimi anni ormai e mai nulla di simile si era verificato”. La dottoressa, comprensibilmente sotto shock, “per fortuna non ha riportato ferite, mentre il marito è stato vittima di spintoni e credo qualche schiaffo”. Anche i colleghi del 118 sono rimasti coinvolti nel pestaggio, ma sono riusciti a cavarsela con contusioni di lieve entità. Per Caruso, invece, trasportato al Pronto soccorso di Vibo, le contusioni sono state più gravi, in particolare a una mano. Un episodio di violenza inaccettabile che ha avuto l’epilogo allo “Jazzolino”. Al nosocomio del capoluogo, infatti “le due persone che mi hanno aggredito a Soriano – aggiunge il sindaco di Pizzoni – avevano tentato di proseguire all’interno della struttura sanitaria di Vibo, ma chiaramente sono stati costretti a desistere”. Sull’accaduto stanno indagando i carabinieri di Soriano Calabro e del Comando provinciale di Vibo dove il primo cittadino di Pizzoni si è recato per denunciare le due persone che lo hanno aggredito. “Confido nella giustizia e spero sia fatta luce al più presto sull’intera vicenda. Non possiamo lavorare in queste condizioni – ha concluso – il nostro compito è curare le persone e salvare le vite, è inaccettabile che le nostre siano a rischio”. Per l’accaduto al momento risultano denunciate due persone.

LEGGI ANCHE: Soriano, dottoressa e infermieri aggrediti nella Guardia medica

top