sabato,Aprile 27 2024

Minaccia e aggredisce i carabinieri: arrestato Luigi Mancuso

Il giovane di San Gregorio d'Ippona - figlio del boss Peppe Mancuso di Limbadi – si trova ai domiciliari in quanto condannato per il tentato omicidio di un poliziotto, resistenza a pubblico ufficiale e guida in stato di ebbrezza

Minaccia e aggredisce i carabinieri: arrestato Luigi Mancuso
Il Tribunale di Vibo e nel riquadro Luigi Mancuso
Luigi Mancuso

Resistenza a pubblico ufficiale ed evasione dagli arresti domiciliari. Con queste accuse i carabinieri hanno arrestato Luigi Mancuso, 32 anni, di San Gregorio d’Ippona, figlio del boss della ‘ndrangheta di Limbadi Giuseppe Mancuso (cl ’49), alias “Peppe ‘Mbrogghja”. Nel corso di un controllo i militari dell’Arma sono stati aggrediti prima con il lancio di un pezzo di una carabina e poi minacciati con frasi del tipo: “Se vi piglio a pugni tutti e quattro mi arrestate lo stesso? Non ho paura della galera, vi spacco a tutti, vi sbatto il ferro in testa, vi ammazzo, non ho paura di voi, ammazzo le vostre famiglie, quando esco ve la faccio pagare, porci….”. Comparso al Tribunale di Vibo Valentia, il giudice Antonio Maccarone ha convalidato l’arresto e rinviato il processo dove risponderà a piede libero. E’ difeso dagli avvocati Francesco Schimio e Guido Contestabile. Luigi Mancuso resta tuttavia detenuto ai domiciliari per altra vicenda che lo vede condannato in primo grado a 7 anni e 3 mesi di reclusione per il tentato omicidio ai danni di un poliziotto a Vibo, resistenza a pubblico ufficiale e guida in stato di ebbrezza.

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