sabato,Aprile 27 2024

Rifiuti nel Parco delle Serre e percolato nel Mesima, ecco le contestazioni al gruppo Guarascio

Le segnalazioni da cittadini ed enti, gli “aiuti” da Regione e Arpacal, mentre per i carabinieri si era in presenza di «cumuli di organico misto a plastica e vetro con un odore disgustoso»

Rifiuti nel Parco delle Serre e percolato nel Mesima, ecco le contestazioni al gruppo Guarascio
Eugenio Guarascio

di Alessia Truzzolillo
Inquinamento ambientale e smaltimento illecito dei rifiuti sono due delle accuse contestate agli imprenditori lametini Eugenio e Ortenzia Guarascio da parte della Procura di Vibo Valentia. Un rapporto dei carabinieri concentra le attenzioni su due aspetti specifici. Il primo è lo scarico del percolato, prodotto dalla Eco Call di Vazzano, sulla pubblica via «con conseguente sversamento nel vicino fiume Mesima». L’inchiesta evidenzia poi che gli indagati si sarebbero disfatti di circa 264 tonnellate di rifiuto privo del requisito dell’eco-compatibilità, depositandolo su un terreno del comune di Serra San Bruno che rientra all’interno del Parco Regionale delle Serre. Qui, in un campo già coltivato a grano, giacevano cumuli di materiale organico dove si notava la presenza di plastiche anche di dimensioni considerevoli e la presenza di residui di vetro di varie dimensioni.
«Un odore odore acre, pungente e disgustoso». Questo hanno sentito i carabinieri appena giunti in contrada Fillò, nel comune di Serra san Bruno, dopo aver seguito un autoarticolato della ditta di smaltimento rifiuti Ecologi Oggi. La zona si trova nel Parco regionale delle Serre e nelle vicinanze c’è un acquedotto. L’autoarticolato, siamo nell’estate del 2021, aveva prelevato del materiale organico dal piazzale dell’impianto di compostaggio Eco Call di Vazzano. In seguito lo aveva scaricato in un campo di contrada Fillò, un luogo nel quale era stato di recente coltivato e tagliato del grano. Avvicinandosi a questi cumuli, i militari, oltre all’odore acre, pungente e disgustoso, hanno osservato che tra il materiale organico «si notava la presenza di plastiche anche di dimensioni considerevoli e la presenza di residui di vetro di varie dimensioni». In tutto, su quel campo, sarebbero state scaricate 264 tonnellate di rifiuti.

Non compost ma «rifiuto inquinante»

Inquinamento ambientale, smaltimento illecito di rifiuti. Sono alcuni dei reati di cui è accusato Eugenio Guarascio, 70 anni, di Lamezia Terme, patron del Cosenza Calcio ma, ancora prima, uno dei più importanti imprenditori nel settore dello smaltimento rifiuti in Calabria. Amministratore unico della 4El Group srl, proprietaria delle quote azionarie della Eco Call spa e della Ecologia Oggi spa. È stato candidato a sindaco di Lamezia Terme nel 2019 con il Partito Democratico e attualmente è consigliere comunale d’opposizione. E a Lamezia Terme, ora, con la sorella, sconta l’obbligo di dimora deciso dal gip del Tribunale di Vibo Valentia Barbara Borelli. Al centro di tutto c’è l’impianto di compostaggio Eco Call spa, creato a Vazzano, del quale la sorella Ortenzia Guarascio, 59 anni, è amministratore unico (oltre a essere anche amministratore delegato della Ecologia Oggi spa).
In sostanza, questo impianto avrebbe dovuto produrre compost per l’agricoltura ma in realtà il ciclo produttivo presentava criticità e ai Comuni e alle aziende veniva consegnato un prodotto non finito, da ritenersi, scrive la Procura guidata da Camillo Falvo, «rifiuto inquinante». Le analisi di laboratorio, in occasione dei vari campionamenti, hanno rilevato valori non conformi ai limiti normativi.

Percolato nel Mesima e rifiuti nel Parco delle Serre

Non meno grave, per quanto riguarda l’inquinamento ambientale, è lo scarico del percolato prodotto dall’impianto, sulla pubblica via «con conseguente sversamento nel vicino fiume Mesima». Gli indagati, inoltre, si sarebbero disfatti di circa 264 tonnellate di rifiuto privo del requisito dell’eco-compatibilità, depositandolo in contrada Fillò del Comune di Serra San Bruno, area ricadente all’interno del Parco Regionale delle Serre. CONTINUA A LEGGERE QUI: Percolato nel fiume Mesima e tonnellate di rifiuti su un campo di grano nel Parco delle Serre, le accuse al gruppo Guarascio

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